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Festival, la gallery con i look più trash (ma qualcuna si salva)

Venezia, durante i giorni del festival, è un gran carrozzone. E come ogni carrozzone che si rispetti c’è chi sale e chi scende. E poi c’è chi, sul carrozzone, proprio non ci è mai salito, tra chi mostra le mutande senza pudore e chi pensa che osare il collant con 30 gradi sia cool.

Festival, la gallery con i look più trash (ma qualcuna si salva)

Venezia, durante i giorni del festival, è un gran carrozzone. E come ogni carrozzone che si rispetti c’è chi sale e chi scende. E poi c’è chi, sul carrozzone, proprio non ci è mai salito, tra chi mostra le mutande senza pudore e chi pensa che osare il collant con 30 gradi sia cool.

Festival, la gallery con i look più trash (ma qualcuna si salva)

Venezia, durante i giorni del festival, è un gran carrozzone. E come ogni carrozzone che si rispetti c’è chi sale e chi scende. E poi c’è chi, sul carrozzone, proprio non ci è mai salito, tra chi mostra le mutande senza pudore e chi pensa che osare il collant con 30 gradi sia cool.
Venezia, durante i giorni del festival, è un gran carrozzone. E come ogni carrozzone che si rispetti c’è chi sale e chi scende. E poi c’è chi, sul carrozzone, proprio non ci è mai salito, tra chi mostra le mutande senza pudore e chi pensa che osare il collant con 30 gradi sia cool.
Nella gallery a seguire il meglio e il peggio degli outfit del Festival di Venezia 2022. Ecco chi vince la gara della cafoneria e chi invece merita un plauso per un’eleganza garbata ma con brio. Fermo restando che al Lido l’unica vera regola che conta è “purché se ne parli”.
 
Mara Sattei
Il nero resta sempre il colore per eccellenza in fatto di eleganza. Nemmeno questa abbondante scollatura su un seno generoso riesce a involgarire Mara Sattei. Come direbbe qualcuno: la classe non è acqua, anche se in questo scatto può sembrare acqua “altezzosa” .
 
Anche al Festival di Venezia Giorgia Soleri vuole essere una voce fuori dal coro. Opta per il pantalone, largo a campana, spalline generose anni 80 e giacca con profonda scollatura. Senza cadere in inutili eccessi riesce nell’intento di non passare inosservata. Merito anche del carattere che indossa, qualsiasi sia l’abito scelto.
 
Alberta Ferretti Festival
La stilista Alberta Ferretti sfida la sorte con un abito viola. Pizzi, merletti e veli vari appesantiscono l’insieme e danno un effetto finale d’altri tempi, per non dire agée. Rimandata.
 
Chiara Carcano Venezia
Fresca, spiritosa, sorridente. Chiara Carcano è come il suo vestito: versatile, un po’ corto, un po’ lungo. Voto 8 ma poteva osare di più con il colore. Siamo pur sempre a Venezia, diamine!
 
Enzo Micco festival Venezia.
Enzo Miccio non si smentisce mai. Lasciate a casa le stampe tartan e le righe che fanno tanto tenda, il wedding planner più ricercato che c’è non tradisce l’amato papillon, qui indossato con uno smoking bicolor. Che qualcuno l’abbia scambiato per uno dei sommelier dell’hotel Excelsior?
 
MArgherita buy
Margherita Buy insiste con il filone scolaretta, da brava ragazza. Gli anni ci sono anche se non li dimostra neanche un po’. A maggior ragione, per una volta, sarebbe divertente vederla sotto altre vesti, in una versione più provocante. Raggiunge la sufficienza ma ogni tanto cambiare fa bene allo spirito.
 
Adele Sanmartino
Miss Italia nel Mondo 2019, Adele Sanmartino, deve aver sbagliato data sul calendario quando ha scelto cosa indossare. Qualcuno le dica che è estate. Che se non ci fossero 30 gradi, sarebbe semplicemente perfetta.
 
Serena Autieri
Dire qualcosa di negativo su Serena Autieri è praticamente impossibile: bella, brava, preparata e sempre impeccabile. L’attrice campana non ne sbaglia una e anche questa volta si è dimostrata all’altezza. Semplicemente Autieri, una Mary Poppins nostrana.
 
vestito eccentrico festival venezia
Della serie: l’importante è farsi notare. Se questo era lo scopo della signora, ci è riuscita in pieno. Un po’ fumetto, un po’ geisha, merita un premio solo per il tempo che impiega nel prepararsi prima di uscire. Ma non saremo noi a darglielo.
 
Cristina Parodi
Se non l’avessimo vista da vicino, l’avremmo scambiata per un’attrice di un ipotetico sequel de “La casa nella prateria”. Cristina Parodi, negli anni, ha dimostrato tante anime in fatto di costume: dalla vena hippie di quando va a Formentera a quella più istituzionale di quando appare in tv. Qui siamo però siamo in laguna e non in Kansas. Può fare decisamente meglio!
 
Veronica Ferraro
L’influencer Veronica Ferraro nonché amicona del cuore di Chiara Ferragni si classifica sul podio nella gara dei vestiti più brutti, colpa soprattutto di quel collant nero velato e quella coda lunghissima, perfetta più per spolverarlo il red carpet C. Anche la posa appare stonata: plastica e così poco naturale. Bocciatissima.
 
Modella Venezia
La modella (aspirante attrice?) Alina Baikova , che pure le avrebbe tutte con sé per essere icona di stile, in pochi secondi è riuscita a rovinare tutto per quella smania di mostrare. Nulla di nuovo a Venezia. Alza e alza che poi si finisce sempre così: in mutande (quando ci sono!). Lei bellissima, l’abito pure ma non merita la sufficienza. Sotto la faccia “sorpresa” di lei, quando le viene fatto notare l’accaduto. Della serie: non siamo nati ieri…
 
vestiti brutti festival di Venezia
Una Crudelia De Mon in rosa non si era ancora mai vista. La (troppo) generosa stola che struscia sul pavimento è un di più non richiesto. Sembra quasi che la signora si stia sorreggendo su due bacchette da trekking. Una sola domanda: why?
 
brutti vestiti festival venezia
Incredibile che in unico vestito questa ragazza sia riuscita a concentrare tanti errori di stile. Una regola che ormai sanno anche i bambini: mai mettere le scarpe col cinturino con l’abito lungo, a patto di non voler apparire tozze. Missione riuscita: l’abito non la slancia e nemmeno le scarpe, nonostante il supertacco. Bene invece il corpetto, molto Madonna versione anni ’80, un decennio intramontabile, forse non in fatto di moda, ma che qualche cosa di buono  ha lasciato.

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