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Perché Giorgio Armani è il ‘Re’

Giorgio Armani ha tramutato se stesso e la sua idea di eleganza femminile e maschile in un gigantesco “Wow” calmo

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Perché Giorgio Armani è il ‘Re’

Giorgio Armani ha tramutato se stesso e la sua idea di eleganza femminile e maschile in un gigantesco “Wow” calmo

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Perché Giorgio Armani è il ‘Re’

Giorgio Armani ha tramutato se stesso e la sua idea di eleganza femminile e maschile in un gigantesco “Wow” calmo

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Giorgio Armani ha tramutato se stesso e la sua idea di eleganza femminile e maschile in un gigantesco “Wow” calmo

La ricorrenza è stata abbondantemente sottolineata, i novant’anni del re della moda – del resto – sono un traguardo straordinario, considerato quanto Giorgio Armani sia arrivato a questo stadio della propria vita con immutata passione e disciplina nel proprio lavoro. Una missione che ne ha fatto probabilmente il più noto stilista a livello globale, di sicuro il più rispettato (a tratti venerato) fra le star del vorticoso mondo della moda.

In molti immensamente più esperti di noi si sono esercitati negli anni. Noi, da umili ammiratori, proveremo a descrivere ciò che in realtà è difficilissimo da afferrare: la perfetta, sublime idea di eleganza connaturata al tratto inconfondibile di uno stilista che non ha mai cercato l’effetto “Wow”. Ciononostante, nella cura maniacale riservata ai mille dettagli delle sue collezioni negli anni, Giorgio Armani ha tramutato se stesso e la sua idea di eleganza femminile e maschile in un gigantesco “Wow” calmo. Tanto immediatamente riconoscibile da imporre uno standard a oggi di fatto ineguagliato. Prenderò in prestito l’idea dell’”uomo Armani” per provare a illustrarlo.

La leggendaria giacca destrutturata, liberata di tutti i suoi orpelli, rinforzi, aggiunte e artifici ha assunto negli anni una tale inossidabile bellezza da trasformare l’uomo che la indossi. Sta bene sostanzialmente a prescindere, vivendo di vita propria. Quando si indossa un suo capo si prova sempre un po’ la felice sensazione di prendere solo in prestito un pezzo di storia del costume. Di partecipare a una grande festa, mai esagerata. Mai ‘troppo’. Della magnifica epopea della moda italiana che dagli anni ‘80 staccò per sempre il resto del mondo, Giorgio Armani è sostanzialmente rimasto l’ultimo, geloso custode della sua indipendenza e assoluta italianità. Un fatto, molto prima che un giudizio. Un motivo in più per riconoscerlo fra i tanti. Come una sua giacca senza tempo.

di Fulvio Giuliani

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