Non esiste “una” bellezza
Ci dice ancora qualcosa un’immagine come quella di Donatella Versace apparsa sostanzialmente irriconoscibile qualche giorno fa?
Non esiste “una” bellezza
Ci dice ancora qualcosa un’immagine come quella di Donatella Versace apparsa sostanzialmente irriconoscibile qualche giorno fa?
Non esiste “una” bellezza
Ci dice ancora qualcosa un’immagine come quella di Donatella Versace apparsa sostanzialmente irriconoscibile qualche giorno fa?
Ci dice ancora qualcosa un’immagine come quella di Donatella Versace apparsa sostanzialmente irriconoscibile qualche giorno fa?
Ci dice ancora qualcosa un’immagine come quella di Donatella Versace apparsa sostanzialmente irriconoscibile ad un “prima“ qualche giorno fa? Qualora vi siate persi le immagini potete recuperarle nel video commento che abbiamo pubblicato ieri sera, a cura di Ilaria Cuzzolin. Premesso che ognuno di noi è liberissimo di fare ciò che vuole anche del proprio aspetto e di cambiare non solo il look, ma anche i connotati ogni volta che lo desideri, è ancora lecito porsi qualche domanda su quelle che appaiono vere e proprie derive oppure dobbiamo rassegnarci alla fine di ogni canone estetico, al normale fluire del tempo, al fare i conti con le diverse bellezze e mutate eleganze delle diverse fasi della vita?
Il punto non è ovviamente Donatella Versace, che ha sempre fatto amplissimo uso del bisturi e di look volutamente eccessivi e stravaganti per costruire il suo personaggio.
Bravissima lei e infatti stiamo qui a parlarne, partendo dall’ultima “trasformazione”. Nel suo caso, comunque, siamo in una dimensione parallela, in un mondo che ha pochissimo a che fare con il nostro. Il problema è che questi canoni, questo mito distorto dalla bellezza eterna – beninteso, con delle riprese in campo lungo, filtri di cui parleremo fra poco e accorgimenti vari- fanno subdolamente danni sin dall’adolescenza.
Cosa volete che ci importi di Donatella Versace o di qualche altro Vip ormai distrutto dalla chirurgia, di attori e attrici che non riescono più a recitare sformati da un eccesso che si tramuta in accanimento?
Vogliamo piuttosto pensare ai ragazzini, ai nostri figli, al loro essere bombardati da un meccanismo perverso che indica perfezioni impossibili, bolla normali caratteristiche e lo scorrere del tempo come difetti insopportabili. Se persino TikTok è stato costretto a mettere al bando alcuni filtri, vuol dire che la china intrapresa è estremamente pericolosa.
Sappiamo tutti che sono molto più gli adulti a esagerare dei ragazzi, anche per il banale motivo che siamo noi a dover fare i conti con i segni del tempo. Resta il fatto che nella gran parte dei casi, un uomo o una donna sanno mantenere un equilibrio, giocano con se stessi entro certi limiti e tutto sommato riescono a far pace con padre tempo. Non sempre, ma spesso.
Una ragazzina e un ragazzino guardano tutto questo e cosa dovrebbero mai pensare? Il ricorso sempre più anticipato alla chirurgia estetica non è una nostra invenzione, è figlio dei tempi e di una moda che non esitiamo a definire sconsiderata. Possiamo sostenere che gli attori e i Vip di cui abbiamo parlato non abbiano un’influenza sulle mode e le passioni dei più giovani, ma sarebbe una professione di ingenuità un filo eccessiva…
Così come questo diluvio di balletti e immagini “filtrati“ che ogni giorno milioni di ragazzini guardano… se noi grandi facciamo fatica a conservare un equilibrio, figuriamoci chi è poco più di bambino.
Magari potremmo cominciare a ricordare nel quotidiano che non esiste “una” bellezza, “una” sola età per essere affascinanti, eleganti, piacevoli per sé e per gli altri.
Magari partiamo da qui, partiamo da noi.
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche