La rinascita delle donne indiane sfregiate dall’acido
La Fondazione del gruppo OTB ha stanziato 100 mila euro per il reinserimento sociale e lavorativo delle donne sfregiate indiane e dei loro figli
La rinascita delle donne indiane sfregiate dall’acido
La Fondazione del gruppo OTB ha stanziato 100 mila euro per il reinserimento sociale e lavorativo delle donne sfregiate indiane e dei loro figli
La rinascita delle donne indiane sfregiate dall’acido
La Fondazione del gruppo OTB ha stanziato 100 mila euro per il reinserimento sociale e lavorativo delle donne sfregiate indiane e dei loro figli
La Fondazione del gruppo OTB ha stanziato 100 mila euro per il reinserimento sociale e lavorativo delle donne sfregiate indiane e dei loro figli
Una vendetta, spesso una punizione in seguito ad un rifiuto ancora inconcepibile. Donne sfregiate, punite e marchiate per sempre dall’acido per imporre la supremazia maschile: è quello che accade ancora in India dove, nonostante le donne siano riuscite a ricoprire cariche istituzionali importanti già dagli anni ’60, vige una dicotomia alquanto spaventosa che è inversamente proporzionale al potere che le stesse sono riuscite ad ottenere nell’ambiente politico.
Gli attacchi alle donne, di qualsiasi classe sociale, casta e religione continuano ad aumentare tra le donne indiane. Gayathri, ad esempio è una di queste vittime. All’università la sua brillante carriera viene stroncata da avances sfociate poi in vere e proprie aggressioni fisiche. Quando lo stalker chiede alla famiglia di Gayathri di poterla sposare, il padre rifiuta rispettando la volontà della figlia, scatenando l’ira del ragazzo che per vendetta la sfregerà con l’acido colpendola anche gravemente con un’arma.
La vita di Gayathari cambia. Non solo il dolore fisico ed emotivo, ma anche l’isolamento familiare. In India, essere vittima di un’agguato con l’acido è considerato un disonore, un’onta gravosa. Grazie a Hothur Foundation, però, la ragazza ha potuto affrontare negli anni non solo le costosissime operazioni di innesto di pelle – al momento sono a quota 36 e in programma ha altri 11 interventi – ma è anche riuscita a terminare gli studi iniziando un percorso lavorativo pieno di soddisfazioni.
La Fondazione del gruppo OTB, che da sempre si batte per sostenere chi è in difficoltà, ha deciso di sostenere l’organizzazione filantropica HOTHUR FOUNDATION di Kulsum Shadab Wahab finanziando economicamente il progetto “Victory over Violence” con 100mila euro destinati al reinserimento sociale e lavorativo delle donne sfregiate indiane e dei loro figli.
“L’acido solforico è un’arma. La cosa assurda è che si può comprare senza prescrizioni, in totale tranquillità a un prezzo bassissimo” – spiega Kulsum Shadab Wahab Ceo di HOTHUR FOUDATION. Arianna Alessi, Vice presidente della FONDAZIONE OTB, interviene: “Qualsiasi donna può esserne vittima. In India non esiste un sistema completo di registrazione delle ustioni: infatti, i dati recentemente registrati sono una summa di varie fonti e tutti portano a stimare un valore di almeno 450 casi in tutta l’India. Ma il numero effettivo potrebbe superare i 1000 casi”.
Dei 100 mila euro allocati, 80 sono destinati alle donne che hanno subito violenza per cure farmacologiche e operazioni costosissime mentre i restanti 20 mila euro saranno indirizzati alle famiglie, in particolare ai figli. Un “piccolo” gesto ma dal valore enorme per permettere alle vittime di potersi guardare allo specchio e riconoscersi s’è possibile come donne più forti e coraggiose di prima.
di Raffaela Mercurio
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche