“A Complete Unknown”, il giovane Dylan al cinema
Timothée Chalamet è Bob Dylan nel nuovo, superlativo, biopic diretto da James Mangold in uscita in sala il 23 gennaio
“A Complete Unknown”, il giovane Dylan al cinema
Timothée Chalamet è Bob Dylan nel nuovo, superlativo, biopic diretto da James Mangold in uscita in sala il 23 gennaio
“A Complete Unknown”, il giovane Dylan al cinema
Timothée Chalamet è Bob Dylan nel nuovo, superlativo, biopic diretto da James Mangold in uscita in sala il 23 gennaio
Timothée Chalamet è Bob Dylan nel nuovo, superlativo, biopic diretto da James Mangold in uscita in sala il 23 gennaio
Abbiamo spesso scritto di quanto la moda dei biopic musicali sembra non volersi fermare, fra risultati non sempre entusiasmanti e prove superate. Al cinema dal 23 gennaio, “A Complete Unknown” di James Mangold rientra senza dubbio nella seconda casistica. Il film segue l’ascesa di Bob Dylan, arrivato poco più che 19enne dal Minnesota in un mondo in tumultuoso cambiamento e in una scena musicale esplosiva. Raccontare Dylan e la sua storia in tutte le sue sfumature sarebbe stata un’impresa impossibile e il film lo riconosce fin dal titolo. Mangold fa scelte precise, puntando all’essenza. Così, mentre le oltre due ore di pellicola scorrono senza pesare, ci s’immerge nelle atmosfere, nei colori e nelle emozioni di un mondo lontano nel tempo.
Timothée Chalamet, sorprendente e perfettamente calato nella parte, ci guida attraverso le tappe fondamentali del giovane Dylan: dagli incontri chiave agli amori, fino ai contrasti che ne hanno plasmato la figura. Lo ha spiegato il regista James Mangold durante la conferenza stampa: «Il mio compito era quello di andare oltre l’ovvio. Abbiamo seguito i fatti ma cercando le sensazioni nel film, il tono della verità». Crediamo ci sia riuscito. E se visivamente il film dona allo spettatore autentici ritratti, è nel sonoro che trova la chiave immersiva: dai rumori delle brulicanti vie del Greenwich Village alle canzoni di Dylan e alla musica di quel periodo, ancora così terribilmente attuali, autentiche e sotto certi aspetti inarrivabili.
Di Federico Arduini
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