Addio a James Senese
La musica napoletana perde una delle sue voci. James Senese è morto oggi, all’età di 80 anni, dopo un mese di ricovero all’ospedale Cardarelli di Napoli
Addio a James Senese
La musica napoletana perde una delle sue voci. James Senese è morto oggi, all’età di 80 anni, dopo un mese di ricovero all’ospedale Cardarelli di Napoli
Addio a James Senese
La musica napoletana perde una delle sue voci. James Senese è morto oggi, all’età di 80 anni, dopo un mese di ricovero all’ospedale Cardarelli di Napoli
La musica napoletana perde una delle sue voci. James Senese è morto oggi, all’età di 80 anni, dopo un mese di ricovero all’ospedale Cardarelli di Napoli in rianimazione per una polmonite. Le sue condizioni, già gravi da alcuni giorni, erano ulteriormente peggiorate fino al decesso avvenuto nelle ultime ore. La sua scomparsa segna, in un certo senso, la fine di un’epoca fatta di note vibrate dal suo sax e collaborazioni con mostri sacri italiani e internazionali: da Bob Marley a Gil Evans, dagli Art ensemble of Chicago a Tullio De Piscopo e Pino Daniele.
In un post social, l’amico Enzo Avitabile scrive: “Non bastano parole per un dolore cosi’ grande ma solo un grazie! Grazie per il tuo talento, la dedizione, la passione, la ricerca. Sei stato un esempio di musica e di vita. Un amico per fratello, un fratello per amico. Per sempre”.
Sassofonista, cantante e compositore, Senese – all’anagrafe Gaetano Senese – è stato una delle voci più autentiche della scena partenopea. Figlio di madre napoletana e di un soldato afroamericano, crebbe in un contesto difficile e trovò nella musica una via d’espressione e di riscatto. La sua carriera decollò negli anni Settanta con la nascita dei Napoli Centrale, gruppo che fuse jazz, funk, soul e radici popolari, aprendo un capitolo nuovo nella musica italiana.
Il legame artistico e umano con Pino Daniele, iniziato quando entrambi erano giovanissimi, ha segnato un’intera generazione: insieme contribuirono a definire quel suono inconfondibile. Nel corso della sua lunga attività Senese ha inciso dischi memorabili, portando il suo sax sui palchi di tutto il mondo e ha collaborato con numerosi musicisti di fama internazionale.
Non solo musica: il pubblico lo ricorda anche per alcune esperienze cinematografiche, tra cui le apparizioni in film con Massimo Troisi e Lello Arena. La sua carriera, segnata da una costante ricerca e dalla capacità di raccontare Napoli attraverso il suono, lo ha reso uno dei sassofonisti italiani più stimati anche a livello internazionale.
di Federico Arduini
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
- Tag: musica classica
Leggi anche
Sanremo Giovani 2025: ecco 24 talenti pronti alla gara
Milano Music Week 2025: Tananai curatore speciale. Ci saremo anche noi de La Ragione
Tiziano Ferro, la rinascita che passa dalle canzoni