Alice Alison racconta “Je Ne Me Vois Plus”: la forza di rinascere
È disponibile in radio e in digitale da qualche giorno “Je Ne Me Vois Plus”, il nuovo singolo della cantautrice, autrice e performer bohemien Alice Alison
Alice Alison racconta “Je Ne Me Vois Plus”: la forza di rinascere
È disponibile in radio e in digitale da qualche giorno “Je Ne Me Vois Plus”, il nuovo singolo della cantautrice, autrice e performer bohemien Alice Alison
Alice Alison racconta “Je Ne Me Vois Plus”: la forza di rinascere
È disponibile in radio e in digitale da qualche giorno “Je Ne Me Vois Plus”, il nuovo singolo della cantautrice, autrice e performer bohemien Alice Alison
È disponibile in radio e in digitale da qualche giorno “Je Ne Me Vois Plus”, il nuovo singolo della cantautrice, autrice e performer bohemien Alice Alison. La canzone esplora la fine di un legame tossico e il delicato percorso di liberazione da dinamiche emotive distruttive, trasformando il dolore in consapevolezza. Attraverso parole sincere e sonorità evocative, Alice racconta la difficoltà di accettare la propria vulnerabilità e di ritrovare un equilibrio interiore.
Con un’anima fiabesca e bohemian, Alice Alison continua così il suo percorso artistico, aprendo un nuovo capitolo musicale fatto di introspezione, maturità e libertà creativa.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Alice per parlare del suo nuovo singolo, del rapporto tra dolore e crescita e di cosa significhi, oggi, ritrovarsi davvero.
Come nasce questo brano?
Nasce in un momento di confusione, di smarrimento, di “ambientamento” dopo un’esperienza che ho vissuto. Sai, ci sono esperienze che la vita ti ripropone più volte in forme simili… ma poi arriva quella che ti cambia davvero, quella dopo la quale non sei più la persona di prima.
Da lì ho sentito un cambio radicale. Ho preso consapevolezza e ho deciso di scrivere. All’inizio, però, non volevo neanche pubblicarla: era troppo intima, troppo personale. Parlavo apertamente di ciò che avevo vissuto, senza filtri. Poi ho chiamato il mio team e ho detto: “Ragazzi, aiutatemi a tirar fuori tutto. Ho bisogno di chiudere questo periodo”.
È stato come se una parte di me, quella che chiamo Alison, mi obbligasse a scrivere ogni giorno, per dare voce a quel turbine di emozioni che avevo dentro. Ho tenuto traccia di tutto, e scrivere è stato il modo per mettere la parola fine a un capitolo difficile della mia vita.
Immagino non sia stato semplice mettere in musica una parte così personale. Oggi, quando la riascolti, che sensazione provi?
È una sensazione strana, ma bella. La canzone l’ho scritta tra marzo e aprile del 2024, quindi è passato più di un anno. Ora che è davvero uscita, faccio ancora fatica a realizzare che sia successo tutto questo.
È come rivedere una parte di me che ho amato, anche se all’epoca non lo sapevo. Prima pensavo di conoscermi, di rispettarmi, di sapermi amare… invece no. Non avevo capito niente. Ora è come guardare una vecchia foto di quando avevi due o tre anni: la guardi e dici “che carina!”. Ecco, ascoltarla è un po’ quella sensazione lì.
Penso che una canzone così possa aiutare tante persone. Magari qualcuno ci si ritrova, riesce a vedersi in quelle parole e trova la forza di staccarsi da certe dinamiche. Ci hai pensato, mentre la scrivevi, che potesse servire anche ad altri?
Assolutamente. All’inizio l’ho scritta solo per me, come un rito di chiusura. Ma poi mi sono resa conto che tenerla solo per me sarebbe stato egoista. Mi ha aiutata tanto, e quindi mi sembrava giusto condividerla con chi sta vivendo situazioni simili.
Se anche solo una persona, ascoltandola, riesce a intravedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, per me è già tanto. In fondo, siamo su questo pianeta per condividere, no?
Come ti sei avvicinata alla musica e come sei arrivata a questo nuovo singolo?
Nel 2020 ho pubblicato “Cuore in Lock Down“. Diciamo che la mia vita amorosa non è stata proprio fortunata. Però quello che ho capito è che la musica è sempre stata la mia vera scelta, la mia vocazione. Canto da quando ho quattro anni, tutto nella mia vita ruota intorno a questo.
L’universo, però, mi ha messo spesso alla prova. Ho incontrato persone – in particolare una – che mi hanno boicottata, che non volevano che io facessi la cantante, che fossi “in luce”. Anche se si trattava solo di serate voce, chitarra e sax, per lui era già troppo. Diceva che lo mancavo di rispetto.
Oggi mi guardo indietro e penso: “Meno male che non ho mollato”. La musica è stata la mia salvezza, ciò che mi ha tenuta integra, sacra. Mi ha impedito di perdermi. Credo che, nel mondo di oggi, mantenere la propria identità e vocazione sia uno dei valori più fondamentali.
E questo nuovo singolo come si inserisce nel tuo percorso? Hai già altri progetti in cantiere?
Sì, ho altri brani su cui sto lavorando. Fanno parte di una “nuova me”, una versione di Alice più completa e consapevole. Quella di prima l’ho lasciata andare, perché era arrivato il momento di farlo.
Ho imparato davvero il senso del “lasciare andare”. Non è solo una frase: devi comprenderlo, interiorizzarlo, farlo scorrere nelle vene. Solo così puoi accogliere qualcosa di nuovo. Quello che verrà parlerà di un’altra fase, di un’altra consapevolezza. Ma non posso spoilerare troppo!
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
- Tag: musica
Leggi anche
Blue Note Milano: un novembre di grandi nomi tra JAZZMI, Dee Dee Bridgewater e Count Basie Orchestra
Steven Tyler diffida il borgo dei nonni: “Per il museo rock non usino il mio nome”
Joe Romano vince Italia’s Got Talent 2025 su Disney+