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Baglioni annuncia il ritiro entro il 2026: “Adesso il mio giro d’onore”

Baglioni e il ritiro: “Non voglio diventare una macchietta”. Sony Music ufficializza l’acquisto del suo intero catalogo
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Baglioni annuncia il ritiro entro il 2026: “Adesso il mio giro d’onore”

Baglioni e il ritiro: “Non voglio diventare una macchietta”. Sony Music ufficializza l’acquisto del suo intero catalogo
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Baglioni annuncia il ritiro entro il 2026: “Adesso il mio giro d’onore”

Baglioni e il ritiro: “Non voglio diventare una macchietta”. Sony Music ufficializza l’acquisto del suo intero catalogo
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Baglioni e il ritiro: “Non voglio diventare una macchietta”. Sony Music ufficializza l’acquisto del suo intero catalogo
Nessuno dei giornalisti accorsi oggi al Mediolanum Forum di Milano poteva immaginare che quella a cui avrebbero assistito sarebbe stata la conferenza stampa dell’annuncio del ritiro di Claudio Baglioni. Eppure è proprio quello che è successo, tra la commozione generale e l’incredulità. Altri 1000 giorni, poi calerà il sipario. “Questa storia dura da un bel po’ di anni – ha raccontato Baglioni a inizio discorso, tracciando una linea -. Nel 1964, non ancora 13enne, ho salito i primi gradini di un palco per un piccolo festival di voci nuove a Centocelle. E da allora sono passati 60 anni. Quest’anno festeggio i 55 anni di carriera, il mio primo disco è del 1969 ma la mia vita musicale compie 60 anni ed è stata ogni volta una forma di gara, un’impresa. E io ne ho fatte tante. Alla fine è diventata la mia vita stessa. Ho deciso quindi di concedermi il giro d’onore e chiudere questa bellissima storia umana e musicale, piena di soddisfazioni, con tutte le curve in alto e in basso che mi ha concesso”. Una scelta ponderata e voluta, raccontata davanti ai giornalisti che per tutta la sua vita artistica lo hanno seguito e raccontato. Poteva esser fatto con un comunicato, magari dietro una telecamera, ma non sarebbe stato alla maniera di Baglioni. Ci ha anche scherzato su Claudio, sottolineando di aver voluto tenere una conferenza stampa per prendere appieno coscienza anche lui della scelta fatta. Ma come diceva sempre suo padre: “Dal ring si scende quando si è vincenti“.
Claudio Baglioni durante la conferenza stampa di oggi
Temo il giorno della delusione, in cui si diventa un po’ macchiette, con le fotografie da restaurare, per non violare questa immagine da semidio, e non c’è niente di presuntuoso in quello che dico’ – ha ammesso quindi Baglioni -. Non voglio arrivare a quello e ho bisogno di mettere in una cornice le cose che farò. È anche un organizzare un ultimo giro, un’ultima corsa. L’impresa questa volta è più studiata”. E quindi ora spazio al “aTUTTOCUORE”, ultimo spettacolo indoor della sua carriera, partito da Pesaro giusto due giorni fa e che toccherà tutta Italia, con gli appuntamenti al Forum di MILANO (20, 21 e 22 gennaio e 5 e 6 febbraio), all’InAlpi Arena di TORINO (25, 26 e 27 gennaio),all’Arena Spettacoli Fiera di PADOVA (29 e 30 gennaio), all’Unipol Arena di BOLOGNA (2 e 3 febbraio), al Nelson Mandela Forum di FIRENZE (8, 9 e 10 febbraio), al Pala Sele di EBOLI (13, 14 e 15 febbraio), al Modigliani Forum di LIVORNO (17 febbraio) e al Palazzo dello Sport di ROMA (22, 23, 24, 25). A chiudere la cavalcata sarà a Roma il 26 febbraio, nuova e quinta data al Palazzo dello Sport dopo i 6 maxi-eventi di settembre allo Stadio Centrale del Foro Italico.  In questi 1000 giorni ci sarà poi tempo per progetti ben pensati, calibrati per godersi ogni momento senza fretta, per salutare altre dimensioni dell’attività live. E i dischi? “Ho tantissimi appunti che non ho nemmeno il coraggio di ascoltare. Ho scritto circa 350 canzoni edite o quasi. Poi ci sono pezzi e pezzettini. Sarà anche la mia censura a chiudere in uno stretto numero di brani la mia prossima produzione musicale… far meno ma far bene. Sì, sicuramente ci sarà un altro disco”. Lui che di dischi se ne intende, avendo nella sua vasta discografia quello d’esordio più venduto della storia italiana, “La vita è adesso”. Ma non sono finite qui le novità. La Sony ha infatti annunciato di aver acquistato il repertorio prodotto dal 2004 da Claudio Baglioni, andando così a completare tutta la sua discografia. “È per noi motivo di grande orgoglio e di grande responsabilità gestire e promuovere oggi e in futuro l’intera discografia di Claudio Baglioni, uno degli artisti più importanti per la musica e la cultura italiana degli ultimi 60 anni. Siamo onorati di poterlo fare e metteremo il massimo impegno per dare il giusto risalto e importanza alla sua musica per tutti coloro che lo conoscono e lo amano e soprattutto per le nuove generazioni”, ha sottolineato il Presidente e CEO Sony Music Entertainment Andrea Rosi. Infine, è arrivato anche l’omaggio del presidente della SIAE Salvatore Nastasi: “Oggi, a sessant’anni dal suo primo palcoscenico, torniamo a festeggiare la travolgente carriera di un autore che, appena diciassettenne, dava alla vita un capolavoro come “Signora Lia” e che, appena raggiunta la maggiore età, si iscriveva alla SIAE”.  “La domanda è del 24 giugno 1969,”continua la nota di Nastasi, “l’estate a Roma era appena arrivata e il giovanissimo Cucaio, questo lo pseudonimo che avrebbe registrato sempre in SIAE cinque anni dopo, era pronto per iniziare una carriera tanto sfolgorante da fargli attraversare la storia d’Italia con parole e musiche al di là di ogni moda e di ogni tempo”.  di Federico Arduini  La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

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