Con Twitter l’Oscar va alla votocrazia
Quest’anno agli Oscar anche gli utenti di Twitter potranno votare il loro film preferito del 2021 e la pellicola che riceverà più consensi sarà premiata durante la cerimonia del 27 marzo. Ci mancava pure il verdetto del popolo via social.

Con Twitter l’Oscar va alla votocrazia
Quest’anno agli Oscar anche gli utenti di Twitter potranno votare il loro film preferito del 2021 e la pellicola che riceverà più consensi sarà premiata durante la cerimonia del 27 marzo. Ci mancava pure il verdetto del popolo via social.
Con Twitter l’Oscar va alla votocrazia
Quest’anno agli Oscar anche gli utenti di Twitter potranno votare il loro film preferito del 2021 e la pellicola che riceverà più consensi sarà premiata durante la cerimonia del 27 marzo. Ci mancava pure il verdetto del popolo via social.
AUTORE: Aldo Smilzo
Non bastava a ciascun film la sua pena creativa, ci mancava pure il verdetto del popolo via social. Accadrà agli Oscar, passerella infinita del cinema in America, a Hollywood, la città delle stelle e delle impronte delle mani d’attori e attrici a sopportare i piedi di chi passeggia sulla Walk of Fame.
Una notizia sugli Oscar, riportata dall’Ansa, fa riflettere: «Anche gli utenti di Twitter possono votare il loro film preferito del 2021 e la pellicola che riceverà più consensi sarà premiata durante la cerimonia del 27 marzo. L’iniziativa – di cui ha parlato “Hollywood Reporter” – è frutto di una collaborazione tra il social network e l’Academy».
I tempi cambiano e pure il mito della celluloide. L’Ansa fa notare che «il film più votato dagli utenti di Twitter non avrà una categoria formale degli Oscar ma aprirà la strada a pellicole snobbate dall’Academy come “Spider-Man: No Way Home”. Gli utenti della piattaforma potranno votare fino al 3 marzo utilizzando l’hashtag #OscarsFanFavorite». Ma non basta ancora, perché potranno pure «esprimere la propria preferenza fino a 20 volte al giorno». Non vorremmo rompere un idillio, figlio della contemporaneità, ma due o tre cosette van dette. Primo: per il cinema il premio del pubblico è sempre stato quello del maggiore incasso. Secondo: poveri cinefili, con tutta questa votocrazia da premiazione chissà chi li ascolterà più. Terzo: che almeno il meccanismo sia improntato alla massima trasparenza. Anzi, sia venti volte al giorno trasparente. Trasparente da Oscar.
di Aldo Smilzo
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