Enrico Ruggeri torna con “Gli occhi del musicista”: “Qui per dimostrare che ci si può divertire facendo cultura”
La nuova stagione di “Gli occhi del musicista”, il programma di Enrico Ruggeri che tornerà su Rai2 dal 13 gennaio in seconda serata
Enrico Ruggeri torna con “Gli occhi del musicista”: “Qui per dimostrare che ci si può divertire facendo cultura”
La nuova stagione di “Gli occhi del musicista”, il programma di Enrico Ruggeri che tornerà su Rai2 dal 13 gennaio in seconda serata
Enrico Ruggeri torna con “Gli occhi del musicista”: “Qui per dimostrare che ci si può divertire facendo cultura”
La nuova stagione di “Gli occhi del musicista”, il programma di Enrico Ruggeri che tornerà su Rai2 dal 13 gennaio in seconda serata
C’è un’atmosfera sospesa nel tempo, tra arredi retrò, strumenti musicali ovunque e quella luce calda che appartiene solo agli studi in cui si respira davvero musica. È qui che oggi si è tenuto l’incontro stampa della nuova stagione di “Gli occhi del musicista”, il programma di Enrico Ruggeri che tornerà su Rai2 dal 13 gennaio in seconda serata. Un luogo ideale, lo studio stesso dove avviene la magia, per presentare un format che fa del racconto e dell’ascolto la sua forza.
La conferenza si è aperta con un ricordo affettuoso e sincero di Ornella Vanoni. Un modo delicato e potente per dare il via alla stagione numero tre, che promette lo stesso spirito rispettoso, curioso e fuori dagli schemi che ha caratterizzato le precedenti.
Quest’anno le puntate saranno cinque, ognuna dedicata a un tema diverso: l’amicizia, il viaggio, gli ultimi, il rapporto tra musica e cinema, fino alla canzone “intelligente”, sviluppati attraverso racconti e performance dal vivo. Accanto a Ruggeri troveremo Alice De André, attrice e regista, e Vincenzo Albano, comico di Zelig, mentre una band di musicisti d’eccezione accompagnerà ospiti e narrazioni con arrangiamenti creati ad hoc.

Fin dalle prime battute Ruggeri ha chiarito lo spirito del programma, raccontando le sfide che vuole portare avanti: «Questo è un programma con scopi precisi e con alcune piccole battaglie da portare avanti. La prima è superare quella divisione per cui, da un lato, c’è il divertimento, che deve essere per forza fatuo e di bassa lega, e dall’altro c’è la cultura, che dovrebbe essere polverosa, noiosa e impegnativa». Ha poi aggiunto, sottolineando una contraddizione tutta italiana: «In televisione esistono due aggettivi considerati in contraddizione: “largo” e “alto”. Eppure, nel resto del mondo non lo sono affatto: “largo” significa che qualcosa piace a tanti, “alto” significa che è nobile. In tv, invece, largo è sinonimo di “basso”, mentre alto è sinonimo di “poco visto”».
Da qui il primo obiettivo della nuova stagione: «Siamo qui per dimostrare che ci si può divertire facendo cultura e, soprattutto, dando dignità alla canzone». Il secondo riguarda la scena musicale italiana di oggi: «La musica italiana è viva e vegeta. Forse è lontana dagli algoritmi, dalle major, dalle radio costrette a programmare un certo tipo di musica… ma gli artisti ci sono eccome». Ruggeri ha quindi citato cantautori maturi mai davvero esplosi in tv e giovani in cerca di una strada più profonda: «Mi viene in mente Michele Bravi, al quale faccio un grande in bocca al lupo per Sanremo».
Fondamentale, anche quest’anno, sarà la presenza della band dal vivo. Ruggeri ne ha parlato con orgoglio: «Un’altra cosa di cui vado molto fiero è che qui c’è la band con cui faccio davvero concerti dal vivo. Questo comporta un principio preciso: non “tiriamo giù” i pezzi al volo, non facciamo il classico do–sol–fa minore. Ogni brano viene trattato come se dovesse entrare nel nostro repertorio da tour».
Ha raccontato poi un aspetto più intimo del lavoro musicale: «Saliamo sul palco e suoniamo con i nostri amori, le nostre citazioni, i pezzi che ci appartengono davvero. Magari quando si fa più tardi, quando il rischio è minore… ecco, allora arriveranno i Clash, arriveranno brani particolari. Perché quello che amiamo noi spero possa diventare anche ciò che amerà il pubblico».
A chi gli chiedeva di Sanremo, Enrico è stato chiaro: «Il destino, in realtà, mi ha messo davanti alla risposta prima ancora che dovessi scegliere. Come sapete, chi va a Sanremo non può più apparire in televisione da una certa data di gennaio. Era quindi incompatibile con il programma. Normalmente, intorno a luglio o agosto, il cantante comincia già a pensare a Sanremo: “Dov’é Conti? Lo vado a trovare al mare, fingo di sapere come sta il bambino e poi gli faccio sentire la canzone…”. Funziona così, lo sappiamo tutti. Io invece, in quei mesi, stavo già combattendo la mia battaglia dialettica con le alte sfere, perché dovevo scegliere. E ho scelto questo programma».

Questi gli ospiti della singole puntate:
IL VIAGGIO
Con Adriano Panatta, Irene Grandi, Cristiano Godano, Luca Ghielmetti, Richy Portera.
GLI ULTIMI
Con Michele Bravi, Saturnino, Andrea Iacomini, Alessandra Nazzaro, Veronica Marchi.
CINEMA E MUSICA
Con Stefano Fresi, Violante Placido, John De Leo, Giuseppina Torre
L’AMICIZIA
Con Marco Tardelli, Massimo Varini, Bunna & Madaski, Lauryyn, L’Aura
LA CANZONE INTELLIGENTE
Con Rocco Tanica, Caparezza; Cochi Ponzoni, Paolo Rossi, Massimo bernardini.
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- Tag: musica, televisione
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