Il successo dei Maneskin a Roma “Fuck Putin”
I Maneskin non stanno zitti e buoni di fronte alle ingiustizie della guerra e gridano “Fuck Putin”.
Il successo dei Maneskin a Roma “Fuck Putin”
I Maneskin non stanno zitti e buoni di fronte alle ingiustizie della guerra e gridano “Fuck Putin”.
Il successo dei Maneskin a Roma “Fuck Putin”
I Maneskin non stanno zitti e buoni di fronte alle ingiustizie della guerra e gridano “Fuck Putin”.
I Maneskin non stanno zitti e buoni di fronte alle ingiustizie della guerra e gridano “Fuck Putin”.
Ieri sera il grande successo dei Maneskin, al Circo Massimo di Roma, ha scaldato i cuori di 70.000 fan, presenti anche tanti vip:Anna Foglietta, Anna Ferzetti, Gabriele Muccino e Angelina Jolie con la figlia.
Victoria De Angelis al basso, Thomas Raggi alla chitarra, Ethan Torchio alla batteria e il leader carismatico Damiano David, hanno finalmente coronato il sogno di una vita: suonare nella loro città d’origine e davanti alla marea umana del Circo Massimo.
Anche in questo momento così magico per la band, durante il concerto il frontman Damiano ha ribadito nuovamente il fermo “No” del gruppo contro la guerra in Ucraina, urlando dal palco: “Continuiamo a dirlo anche se a qualcuno dà fastidio: Fuck Putin, fuck la guerra, fanculo i dittatori. E a chi non è d’accordo: Fuck”.
Ad introdurre il concerto il brano “Zitti e buoni”, mentre in chiusura il pezzo “Supermodel”. Per l’occasione la band ha anche presentato l’inedito “Trastevere”.
Insomma tutto è bene quel che finisce bene, visto che nei giorni scorsi la data del concerto era finita nell’occhio del ciclone per la polemica sollevata dagli esperti, secondo i quali a causa degli aumenti dei casi di Covid l’evento non si sarebbe dovuto tenere. Dichiarazioni che hanno scatenato l’ira dei fan sui social, che si sono chiesti perché mai spostare proprio i Maneskin, dato che altri concerti si sono svolti senza allarmi.
Di Claudia Burgio
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