I figli di Ilary e Totti spettatori di “Unica”
I figli di Ilary e Totti spettatori di “Unica”
I figli di Ilary e Totti spettatori di “Unica”
Senza voler entrare nel merito – anche perché, a onor del vero, dopo tanti anni sfugge ancora quale sia – Ilary Blasi che interpreta sé stessa nel docufilm “Unica” è un’esperienza assolutamente da evitare. Solo il fatto che accetti di proclamarsi ‘unica’ non può che suscitare un certo fastidio, mettendo in luce quello che appare un narcisismo patologico. Se però fra i produttori figura anche Netflix significa che il prodotto piace perché soddisfa un voyerismo ormai diffuso, anche quello patologico. In un’ora e venti la showgirl ripercorre alti e bassi della propria vita e carriera, con un’ampia pagina dedicata al padre dei suoi figli: Francesco Totti. Torna sulla spinosa storia degli orologi Rolex e racconta aneddoti sul presunto tradimento di lui, lasciandosi persino andare a delle lacrime amare davanti alle telecamere. È curioso come Ilary si lamenti dell’attenzione maniacale di giornalisti e fotografi, reclamando un diritto alla privacy a cui però per prima sembra non dare importanza.
La questione che fa tutta la differenza resta comunque un’altra. In questa storia ci sono di mezzo dei figli (una ancora piccola) che non hanno mai chiesto di finire nel tritacarne. «Ilary può dire e fare ciò che vuole» ha commentato l’ex calciatore quando gli è stato chiesto un parere sul docufilm. Vero. Entrambi devono però essere ben consapevoli che qualunque loro azione e parola ha conseguenze sulle altre persone. Il dubbio si fa certezza: se ne poteva anche fare a meno.
di Flora RaitLa Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
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