In diretta dal Festival di Cannes, settimo giorno
La settima giornata del Festival del cinema di Cannes è quasi un omaggio totale all’Italia: oggi Sorrentino presenta il suo “Parthenope”
In diretta dal Festival di Cannes, settimo giorno
La settima giornata del Festival del cinema di Cannes è quasi un omaggio totale all’Italia: oggi Sorrentino presenta il suo “Parthenope”
In diretta dal Festival di Cannes, settimo giorno
La settima giornata del Festival del cinema di Cannes è quasi un omaggio totale all’Italia: oggi Sorrentino presenta il suo “Parthenope”
La settima giornata del Festival del cinema di Cannes è quasi un omaggio totale all’Italia: oggi Sorrentino presenta il suo “Parthenope”
Una giornata così, che Le Festival dedica al cinema italiano tra ieri (Marcello Mastroianni e Bernardo Bertolucci) oggi (Paolo Sorrentino) e domani (gli attor giovani Celeste Dalla Porta e Giuseppe Maggio) nemmeno alla Mostra di Venezia. Cannes ha sempre avuto piena e veritiera coscienza di quanto la nostra cinematografia sia stata fondamentale. E in tempi non sospetti ha puntato su chi è chiamato mantenere alto il tricolore, lanciando fra gli altri Matteo Garrone e Paolo Sorrentino.
Proprio l’autore premio Oscar passa in concorso nella tarda giornata di martedì 21, con “Parthenope” (in sala in autunno, grazie alla neonata PiperFilm). La dedica, sin dal titolo, è alla sua città. Napoli torna ad essere centrale, dopo “È stata la mano Dio”. Di quello che il film racconta si sa ancora molto poco. Ma il cuore dovrebbe essere lo scorrere di una vita di donna, dalla giovinezza all’età avanzata. Dall’esordiente Celeste Dalla Porta alla veterana Stefania Sandrelli, che incrociano le rispettive generazioni interpretando lo stesso personaggio: la Partenope del titolo. Cosa c’entri la sirena, sulla locandina ufficiale, si scoprirà.
Stefania nazionale poi, raddoppia. C’è anche lei nel ricco cast di “Marcello mio”, la curiosa dedica del francese Christophe Honoré a Marcello Mastroianni nel centenario della nascita (28 settembre 1924). Si tratta di un gioco tra cinema e famiglia. La protagonista è Chiara Mastroianni, che si cala nei panni di papà Marcello e duetta con mamma Catherine Deneuve. È pure un anello di congiunzione, poetico e vitale, tra il cinema di due Paesi geograficamente e culturalmente vicini.
Viene da pensare se, a parti invertite, qualche autore italiano avrebbe avuto la stessa idea. Di celebrare in questo modo un punto di riferimento come, ad esempio, il parigino François Truffaut . La Francia ha voluto molto bene anche a Bernardo Bertolucci (morto a Roma nel 2018). Il regista di “Ultimo tango a Parigi” è interpretato in età giovanile da Giuseppe Maggio – fra i nuovi nomi, un profilo molto interessante – nel film fuori concorso “Maria” di Jessica Palud. Biografia dell’attrice Maria Schneider e del suo burrascoso rapporto con Bertolucci, proprio sul set di “Ultimo tango”. Il potenza, è un j’accuse al nostro autore di avere taciuto alla giovane Schneider (mancata nel 2011) gli estremismi psicologici e fisici che lo scandaloso capolavoro avrebbe richiesto. Nel biopic, Marlon Brando – anche lui nasceva cento anni fa – ha le fattezze belle e dannate di Matt Dillon.
Un po’ di grandeur è doverosa. Oggi arriva in Croisette la fiamma olimpica e il documentario “Olympiques! La France des jeux” di Mickael Gamrasni. Un altro orgoglio nazionale, il divo Daniel Auteuil, presenta il suo film da regista e protagonista: il drammatico “Le fil”.
di Federico Fumagalli
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Tag: Cinema, spettacoli
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