La lezione del talento
L’esibizione di Giorgia ed Elisa è il risultato del mettersi a disposizione l’una dell’altra, offrendosi alla compagna di squadra. Una lezione di vita

La lezione del talento
L’esibizione di Giorgia ed Elisa è il risultato del mettersi a disposizione l’una dell’altra, offrendosi alla compagna di squadra. Una lezione di vita
La lezione del talento
L’esibizione di Giorgia ed Elisa è il risultato del mettersi a disposizione l’una dell’altra, offrendosi alla compagna di squadra. Una lezione di vita
Il talento non è mai una condanna. La mediocrità è una condanna. Il talento, semmai, è un’imposizione: a rispettarlo, coccolarlo, curarlo, svilupparlo. Oltre le polemiche surreali che sono arrivate sino al leader ucraino in guerra – ieri, anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è detta “dispiaciuta“ dall’imbarazzante caso del videomessaggio di Volodomyr Zelensky al Festival – Sanremo è una splendida occasione per ricordare cosa siano il talento, l’impegno, la bellezza nella vita.
Innanzitutto alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, cui andrebbe fatta vedere e rivedere l’esibizione di Giorgia ed Elisa, nella serata dedicata ai duetti e alle cover. Una simile manifestazione di classe cristallina non sarebbe mai potuta realizzarsi senza anni di studio, cura maniacale dei particolari, ricerca dell’affiatamento perfetto per la performance perfetta.
Che Elisa e Giorgia siano due cantanti fenomenali dal punto di vista tecnico e interpretativo è solare, ma se non fossero anche due spettacolari professioniste il loro talento naturale resterebbe perfetto, ma per esaltare le qualità di ciascuna, comunque insufficiente a generare quel mix esplosivo ed emozionante a cui abbiamo assistito ieri sera.
A un simile, spettacolare risultato si arriva mettendosi a disposizione l’una dell’altra, migliorando a ogni prova un po’ di più, offrendo al “compagno di squadra“ la propria classe (superiore) per arrivare a risultati che il singolo – per quanto forte – non potrebbe mai ottenere. Non è tanto una lezione a qualche ragazzotto palesemente impreparato a essere proiettato senza gavetta e preparazione su quel palco, ma a tutti noi. Ai più giovani, come già scritto, e ai più maturi. Giorgia ed Elisa – non mancano altri, ma abbiamo scelto loro in virtù di una prova memorabile – indicano una strada anche i tantissimi che ritengono di essere arrivati, di aver raggiunto chissà quali traguardi. Il mondo di oggi, in costante movimento e spesso difficilissimo da interpretare, non consente di fermarsi, di accontentarsi.
Piaccia o meno, è la realtà con cui fare i conti. La nostra realtà. Meglio affrontarla ascoltando la perfezione di Elisa e Giorgia che qualcuno buono al massimo per il karaoke.
Di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

“Tucci in Italy” la nuova serie tv tra stereotipi e verità del Bel Paese
17 Maggio 2025
Stanley Tucci e l’Italia, amore infinito: al via una nuova serie sulla cucina tricolore, in arri…

Cannes e spot in Italia: volgarità e perbenismo
17 Maggio 2025
Le nuove misure draconiane sul dress-code ammesso sul Red Carpet a Cannes. Una “decenza” che app…

The Fermi Paradox, Amighetti: “Non solo spazio e scienza, ma anche l’uomo”
16 Maggio 2025
“The Fermi Paradox” è un progetto artistico e multidisciplinare che intreccia musica, scienza e …

Eurovision 2025, oggi seconda semifinale: tutto quello che c’è da sapere
15 Maggio 2025
Seconda semifinale oggi, giovedì 15maggio, dell’Eurovision Song Contest 2025
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.