
La musica ha qualcosa da (ri)dire
Gli anni 70 e 80 restano insuperabili. Anche i cantanti di oggi continuano a “rubare” sonorità da quegli anni irripetibili. Il risultato è tanto credibile che The Weeknd, con le sue musicalità riprese dagli anni 80, è diventato l’artista più ascoltato di Spotify.
La musica ha qualcosa da (ri)dire
Gli anni 70 e 80 restano insuperabili. Anche i cantanti di oggi continuano a “rubare” sonorità da quegli anni irripetibili. Il risultato è tanto credibile che The Weeknd, con le sue musicalità riprese dagli anni 80, è diventato l’artista più ascoltato di Spotify.
La musica ha qualcosa da (ri)dire
Gli anni 70 e 80 restano insuperabili. Anche i cantanti di oggi continuano a “rubare” sonorità da quegli anni irripetibili. Il risultato è tanto credibile che The Weeknd, con le sue musicalità riprese dagli anni 80, è diventato l’artista più ascoltato di Spotify.
Gli anni 70 e 80 restano insuperabili. Anche i cantanti di oggi continuano a “rubare” sonorità da quegli anni irripetibili. Il risultato è tanto credibile che The Weeknd, con le sue musicalità riprese dagli anni 80, è diventato l’artista più ascoltato di Spotify.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: musica
Leggi anche


Nasce “Partners in (True) Crime”, il nuovo podcast di Elisa De Marco ed Edoardo Coniglio


L’intelligenza artificiale diventa regista e gli esseri umani restano in sala


Meghan, tutti parlano di lei. Male

