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“La Notte dei Serpenti”, il concertone di Melozzi il 29 luglio a Pescara

Sabato 29 luglio allo Stadio del Mare di Pescara si terrà la prima edizione de La Notte dei Serpenti 
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“La Notte dei Serpenti”, il concertone di Melozzi il 29 luglio a Pescara

Sabato 29 luglio allo Stadio del Mare di Pescara si terrà la prima edizione de La Notte dei Serpenti 
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“La Notte dei Serpenti”, il concertone di Melozzi il 29 luglio a Pescara

Sabato 29 luglio allo Stadio del Mare di Pescara si terrà la prima edizione de La Notte dei Serpenti 
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Sabato 29 luglio allo Stadio del Mare di Pescara si terrà la prima edizione de La Notte dei Serpenti 
Sabato 29 luglio allo Stadio del Mare di Pescara si terrà la prima edizione de “La Notte dei Serpenti”,  il concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi per celebrare la cultura abruzzese e la tradizione musicale della regione, promosso e finanziato dalla Regione Abruzzo e realizzato in collaborazione con il Comune di Pescara. Per dare il nome a questa nuova iniziativa culturale e musicale, il direttore artistico Melozzi ha scelto di ispirarsi al celebre culto di San Domenico, che vede il suo punto apicale nell’antichissimo rito “Festa dei Serpari” a Cocullo (AQ), identificando nel serpente un simbolo esotico, potente, misterioso, affascinante e attrattivo. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento proprio il sindaco di Pescara, Carlo Masci, si è detto entusiasta: “Oggi Pescara assume una dimensione nazionale e internazionale con questo evento. Mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti che sta avvenendo un miracolo abruzzese per quanto riguarda il turismo: se l’aeroporto a giugno fa 20% in più di arrivi rispetto a giugno dell’anno scorso vuol dire che questa regione, con le iniziative che si stanno portando avanti e che vedono una sinergia completa tra gli enti del territorio, sta diventando una regione molto appetibile“.
Enrico Melozzi
«La Notte dei Serpenti si colloca nell’ottica dei grandi eventi su cui la Giunta regionale sta puntando per promuovere il turismo abruzzese ha aggiunto Daniele D’Amario, Assessore al turismo della Regione AbruzzoDiventerà una data importante per tutto ciò che rappresenta la cultura abruzzese, per la riscoperta della transumanza e per tutta la valorizzazione che stiamo facendo della nostra regione. Era fondamentale dar vita ad un Festival identitario». “Con questa operazione – ha raccontato il Maestro Melozzi – mi piacerebbe, quando dico di venire dall’Abruzzo, che ci fosse uno sguardo di stupore, come quando qualcuno ti dice di venire da Ischia o da Napoli, anziché ricevere in risposta quella risata, comunque genuina, della simpatia che fa l’Abruzzo fuori dai suoi confini. Ce lo meritiamo e per arrivare a questo dobbiamo inventarci una narrazione della nostra terra, del nostro patrimonio culturale musicale che è straordinario”.

Sul palco, l’Orchestra dei Serpenti e il coro, composti da musicisti e cantanti per la maggior parte abruzzesi, di origine o di nascita,diretti dal Maestro Enrico Melozzi. Si esibiranno anche due grandi nomi del panorama musicale italiano: Giusy Ferreri e Gianluca Grignani. 

Giusy Ferreri presterà la sua voce a “Mare Maje (Scura Maje)”, uno dei canti della tradizione popolare abruzzese, noto al grande pubblico anche per la versione arrangiata da Nino Rota per “Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”, film di Lina Wertmüller. Gianluca Grignani, invece, proporrà al pubblico alcuni dei suoi più grandi successi impreziositi da nuovi arrangiamenti che si rifanno alla tradizione abruzzese, tra cuiQuando ti manca il fiato”, brano co-firmato proprio insieme a Melozzi.

Gianluca Grignani
“Con “La Notte dei Serpenti” ho voluto azionare un doppio meccanismo per celebrare questa parte del nostro patrimonio culturale – ha spiegato Melozzi – e per trasmettere la bellezza e la poesia di questa lingua: “pop-izzare” il dialetto, ovvero dare una nuova veste ai canti dialettali attraverso una delle più particolari voci pop italiane, quella di Giusy Ferreri; “dialettizzare” il pop, traducendo in dialetto alcune delle canzoni di Gianluca Grignani che hanno segnato la storia della musica italiana”. “Tutt li fundanell”, “J’Abruzzu”, “La Jerv a Lu Cannet”, “Vola Vola Vola” e “Addije, addije amore” (che ha ispirato “Amara Terra Mia” rielaborata da Domenico Modugno) sono solo alcuni dei canti popolari che il pubblico de La Notte dei Serpenti potrà ascoltare in versioni inedite, impreziosite dalle armonizzazioni a cura di Enrico Melozzi, che non andranno ad intaccare l’originalità dei testi in dialetto. L’ingresso all’evento sarà gratuito.  di Federico Arduini

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