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La notte dei serpenti

“La notte dei Serpenti”, la seconda edizione il 20 luglio a Pescara

Torna con la seconda edizione “La notte dei Serpenti”, il concertone ideato dal Maestro Enrico Melozzi. Tra gli ospiti Umberto Tozzi e Colapesce-Dimartino

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“La notte dei Serpenti”, la seconda edizione il 20 luglio a Pescara

Torna con la seconda edizione “La notte dei Serpenti”, il concertone ideato dal Maestro Enrico Melozzi. Tra gli ospiti Umberto Tozzi e Colapesce-Dimartino

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“La notte dei Serpenti”, la seconda edizione il 20 luglio a Pescara

Torna con la seconda edizione “La notte dei Serpenti”, il concertone ideato dal Maestro Enrico Melozzi. Tra gli ospiti Umberto Tozzi e Colapesce-Dimartino

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Torna con la seconda edizione “La notte dei Serpenti”, il concertone ideato dal Maestro Enrico Melozzi. Tra gli ospiti Umberto Tozzi e Colapesce-Dimartino

Dopo il successo della prima edizione, il 20 luglio allo stadio del mare di Pescara torna “La notte dei Serpenti”, il concertone ideato e diretto dal maestro Enrico Melozzi per omaggiare e celebrare la cultura e la tradizione musicale abruzzese. Il concerto sarà dedicato a Stefano Mancini, tecnico audio recentemente scomparso che ha lavorato alla prima edizione del concertone.

Sul palco di questa seconda edizione si esibiranno grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale, che presteranno le loro voci ai canti della tradizione popolare abruzzese, rivisitati per l’occasione in chiave moderna ed eseguiti dal vivo dall’orchestra dei Serpenti diretta dal maestro Enrico Melozzi.

Questa la line-up: Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Giovanni Caccamo, Noemi e Umberto Tozzi.

La serata sarà condotta da Andrea Delogu.

Gli spettatori della Notte dei Serpenti avranno l’opportunità di ascoltare i canti della tradizione abruzzese con nuovi arrangiamenti curati dal maestro Enrico Melozzi. Questi arrangiamenti valorizzeranno i testi originali in dialetto senza alterarne l’autenticità, preservandone la poetica e coinvolgendo il pubblico, che sarà libero di interpretarli a proprio modo.

Ma non solo. Come raccontato dal Maestro Melozzi in conferenza stampa: “Se viene Umberto Tozzi voi pensate che gli faccia cantare una sua canzone così come si fa, che so, al Festivalbar? No. Gli ospiti devono in qualche modo lasciare un omaggio alla nostra terra e ci devono consentire di tradurre la loro canzone in dialetto abruzzese. Noi la canteremo anche in dialetto abruzzese, in un certamente folle mix, almeno sulla carta. Come fai a tradurre le canzoni in dialetto? Ho creato questo gruppo su whatsapp dove ci sono degli anziani e meno anziani abruzzesi che si scornano fino alle quattro di mattina per cercare di far passare quella parola, o quell’altra, nel dialetto parlato nel rispettivo paese. Ci sono delle dispute meravigliose che esprimono un’identità e un attaccamento alla propria terra incredibile“.

Inoltre, il pubblico potrà partecipare attivamente allo spettacolo utilizzando l’app “Notte dei Serpenti”, disponibile su Apple Store e Google Play. Grazie alla tecnologia “Be part of the Show”, durante l’evento verranno create coreografie multimediali dinamiche che seguiranno il ritmo della musica dal vivo. L’app, che funziona senza bisogno di connessione internet o Bluetooth, offrirà aggiornamenti e informazioni utili tramite notifiche.

Ho sempre utilizzato il claim “poppizzare il dialetto e dialettizzare il pop”, e sono sicuro che questa sia la formula vincente non solo per far capire agli abruzzesi e all’Italia quanto vale la nostra regione, ma anche per trasmettere questa bellezza a livello internazionale” ha continuato Melozzi. “Tra le novità sul piano artistico di questa edizione, ho voluto puntare un faro con su di un’altra realtà enorme dell’Abruzzo: i cori polifonici e folkloristici. Purtroppo vivono in una condizione un po’ di penombra, perché le istituzioni non sempre li hanno notati e anche loro, per certi versi, non hanno saputo farsi notare dalle istituzioni, rimanendo probabilmente troppo legati a una forma di tradizione che a volte diventa autolesionistica piuttosto che conservazione delle delle proprie identità. Ho voluto coinvolgerli e per il momento sono circa venti, ma spero che aumenteranno”.

L’evento è a ingresso gratuito.

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