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“Costruire”, colonna sonora perfetta per la ripartenza

Viaggio in “Costruire”, capolavoro di Niccolò Fabi, uscito nel lontano 2005 eppure ancora così attuale. Perché è l’inno perfetto di questi tempi così difficili
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“Costruire”, colonna sonora perfetta per la ripartenza

Viaggio in “Costruire”, capolavoro di Niccolò Fabi, uscito nel lontano 2005 eppure ancora così attuale. Perché è l’inno perfetto di questi tempi così difficili
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“Costruire”, colonna sonora perfetta per la ripartenza

Viaggio in “Costruire”, capolavoro di Niccolò Fabi, uscito nel lontano 2005 eppure ancora così attuale. Perché è l’inno perfetto di questi tempi così difficili
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Viaggio in “Costruire”, capolavoro di Niccolò Fabi, uscito nel lontano 2005 eppure ancora così attuale. Perché è l’inno perfetto di questi tempi così difficili
“Chiudi gli occhi Immagina una gioia Molto probabilmente Penseresti a una partenza”

Era l’inverno del 2005 quando Niccolò Fabi pubblicò il singolo “Costruire” come lancio di Novo Mesto, nuovo progetto discografico. Riascoltandola oggi è difficile non immedesimarsi in queste parole, sospese in un tempo non meglio precisato e quindi vicine ad ognuno di noi, accomunati dal desiderio di voler partire, chiudere gli occhi e staccare, lasciandosi alle spalle questi mesi così complicati. Questo brano, in realtà, racconta molto di più. Su di un arrangiamento che ancora una volta delinea Fabi come una delle anime più sensibili della musica nostrana, la canzone si schiude in un vero e proprio inno alla vita, alla sua concretezza. La voglia di fare contro la tendenza che talvolta abbiamo di cullarci in quella magica sospensione che accompagna ogni nuovo inizio, bello e fuggevole, ma che deve essere sorpassato. Perché per costruire conta il lavoro quotidiano giorno dopo giorno, sapendo di poter rinunciare all’idea d’inseguire la perfezione, utopia sempre più figlia di questo secolo, ai cui piedi chissà quanti progetti, menti e potenziali capolavori sono stati sacrificati. E con questa consapevolezza, dalla voglia di ripartire che deve seguire ogni momento difficile, che si può imparare ad apprezzare le piccole cose della vita, le sue sfumature. Tutto ciò è racchiuso in poco più di cinque minuti, raccontato senza troppi fronzoli, e forse per questo diretto e capace di arrivare al punto come poche canzoni sanno fare. In un momento storico come questo, mentre il nostro paese raccoglie le forze per rilanciarsi e ripartire, esiste forse colonna sonora migliore? Un’occasione di più per riscoprire la bellezza della canzone italiana. “e tutto il resto è giorno dopo giorno e giorno dopo giorno è silenziosamente costruire e costruire è potere e sapere rinunciare alla perfezione” di Federico Arduini

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