Le gemelle Kessler spinsero l’Italia nella modernità. Ballando
Oggi, mentre tutto si consuma alla velocità dell’era digitale, è di fatto quasi impossibile riuscire a far capire l’impatto sulla puritana e ipocrita società italiana degli anni ‘60 delle gemelle Kessler
Le gemelle Kessler spinsero l’Italia nella modernità. Ballando
Oggi, mentre tutto si consuma alla velocità dell’era digitale, è di fatto quasi impossibile riuscire a far capire l’impatto sulla puritana e ipocrita società italiana degli anni ‘60 delle gemelle Kessler
Le gemelle Kessler spinsero l’Italia nella modernità. Ballando
Oggi, mentre tutto si consuma alla velocità dell’era digitale, è di fatto quasi impossibile riuscire a far capire l’impatto sulla puritana e ipocrita società italiana degli anni ‘60 delle gemelle Kessler
Chi non è proprio un bambino o un ragazzino non può non aver sentito almeno una volta la leggendaria “Dadaumpa”, sigla di Studio Uno. Varietà della Rai – si chiamavano così, allora – che era avanti fra i trenta e i quarant’anni rispetto ai suoi tempi.
Ballavano e cantavano le gemelle Alice ed Ellen Kessler, scomparse ieri all’età di 89 anni nella loro residenza in Germania. Hanno fatto ricorso al suicidio assistito, come reso noto dalla polizia tedesca.
Questa è la cronaca, peraltro non sorprendente visto che le stesse gemelle in un’intervista di non molti anni fa avevano anticipato di voler decidere il giorno dell’ultimo saluto e di voler essere seppellite insieme, per riposare come hanno vissuto. In simbiosi o quasi.
Oggi, mentre tutto si consuma alla velocità dell’era digitale, è di fatto quasi impossibile riuscire a far capire l’impatto sulla puritana e ipocrita società italiana degli anni ‘60 delle gemelle Kessler.
Dei loro balletti, delle loro gambe infinite e di quelle calze coprenti nere come la pece che furono imposte loro per evitare gli strali della censura, del Vaticano, delle interrogazioni parlamentari e di chissà chi altri.
Nulla, però, poteva coprire la modernità, che Alice ed Eellen Kessler hanno interpretato con la naturalezza della loro bellezza e della loro giovinezza esplosiva.
Furono una promessa (mantenuta in pieno) di balzo in avanti, di salto quantico dall’Italia rurale, lenta e iper tradizionalista che usciva devastata dalla Seconda guerra mondiale a quella che con il ‘boom’ si lanciò in una crescita vorticosa e disordinata quanto si vuole, ma carica di sogni.
La televisione dalla qualità stellare del tempo – ci ripetiamo, ma da un punto di vista della scenografia, della regia e degli interpreti Studio Uno era probabilmente il miglior programma a livello mondiale nel suo genere – le gemelle Kessler presero per mano l’Italia e aiutarono a trasformarla.
Il nostro è solo un piccolo, sentito omaggio di chi le ha conosciute televisivamente ormai già mature, ma in un tempo in cui l’eco del “Dadaumpa” era ancora fragoroso, come tutte le promesse che lo accompagnavano.
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- Tag: Italia, spettacoli
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