Luca D’Alessio presenta “Se poi domani”, in corsa a Sanremo 2023
Luca D’Alessio (in arte LDA), figlio di Gigi, sarà tra i protagonisti di Sanremo 73. Ci racconta come è nata “Se poi domani” che presenterà all’Ariston e il peso del suo cognome
Luca D’Alessio presenta “Se poi domani”, in corsa a Sanremo 2023
Luca D’Alessio (in arte LDA), figlio di Gigi, sarà tra i protagonisti di Sanremo 73. Ci racconta come è nata “Se poi domani” che presenterà all’Ariston e il peso del suo cognome
Luca D’Alessio presenta “Se poi domani”, in corsa a Sanremo 2023
Luca D’Alessio (in arte LDA), figlio di Gigi, sarà tra i protagonisti di Sanremo 73. Ci racconta come è nata “Se poi domani” che presenterà all’Ariston e il peso del suo cognome
Luca D’Alessio (in arte LDA), figlio di Gigi, sarà tra i protagonisti di Sanremo 73. Ci racconta come è nata “Se poi domani” che presenterà all’Ariston e il peso del suo cognome
Vent’anni ancora da compiere, un cognome pesante ma un grande talento. LDA, nome d’arte di Luca D’Alessio, sarà fra i grandi protagonisti della 73° edizione del Festival di Sanremo con la ballad romantica “Se poi domani”. Un’annata incredibile per l’artista napoletano, reduce dall’esperienza al talent “Amici di Maria De Filippi” e dal boom dell’album di esordio, senza dimenticare il disco d’oro per “Bandana” e il disco di platino per “Quello che fa male”.
«“Se poi domani” è una di quelle canzoni scritte perché la sera prima ti giravano tante cose nel cervello, perché la notte sei tormentato. L’ho scritta di getto, è nata nel giro di mezz’ora, lo giuro» rivela ridendo LDA, che domani esordirà sul palco del Teatro Ariston. Una “prima” che rappresenta un giusto riconoscimento: «Arrivo da una crescita incredibile, con passi da gigante fatti in pochissimo tempo. L’emozione è tanta; più esattamente si tratta di ansia, però sono fiero di quanto ho fatto finora».
Essere figlio di Gigi D’Alessio e intraprendere la carriera di cantante è stato tutt’altro che facile. Nessun percorso in discesa, anzi: tanti pregiudizi, tante filippiche dai soliti soloni da tastiera. Ora, dopo un cammino così intenso, la soddisfazione è palpabile: «Sono super orgoglioso di portare il mio cognome sul palco dell’Ariston e di avere un padre così. Oramai ho superato la fase del “figlio di” e sono fiero di aver scavalcato questa barriera, per me un’impresa gigantesca. Ora voglio solo cantare su quel palco, non ce la faccio più ad aspettare».
Durante la serata di venerdì prossimo, dedicata alle cover, LDA si esibirà insieme ad Alex Britti: eseguiranno “Oggi sono io”, brano con cui l’artista capitolino partecipò al Festival nel 1999, vincendo la sezione “Giovani”. «Alex Britti è uno di quegli artisti con la A maiuscola, anzi con tutte le lettere maiuscole: ha scritto pagine importanti della storia della musica italiana. La scelta della canzone è stata facile, si tratta di un capolavoro. Cantarla insieme a lui sul palco di Sanremo è tanta roba, come si suol dire».
“Se poi domani” è contenuta in “Quello che fa bene” (Columbia Records / Sony Music Italy), il nuovo album di LDA in arrivo venerdì 17 febbraio: «Contiene tracce molto diverse, ho sperimentato tanto. Il tema principale è l’amore in tutte le sue infinite forme. Ho cercato di affrontarlo in modo sia scherzoso sia introspettivo». All’orizzonte lo attende il suo primo tour, “LDA Live”: le prime tappe sono previste il 19 aprile a Milano (Magazzini Generali), il 21 aprile a Napoli (Palapartenope) e il 22 aprile a Roma (Atlantico Live).
Di Massimo Balsamo