La Milanesiana, il 6 giugno il Nobel per la pace Maria Ressa
La Milanesiana, il 6 giugno il Nobel per la pace Maria Ressa
La Milanesiana, il 6 giugno il Nobel per la pace Maria Ressa
La 24esima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, dopo l’anteprima ad aprile con Quentin Tarantino in libreria, attraversa dal 22 maggio al 27 luglio ben 23 città italiane in 7 diverse regioni, con oltre 60 incontri ed eventi e più di 200 ospiti italiani e internazionali provenienti da diverse discipline.
Un festival di respiro internazionale che promuove il dialogo tra le arti e tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport, fumetto.
Tra gli eventi più significativi vi è sicuramente il dialogo tra Maurizio Molinari, direttore del quotidiano La Repubblica, e Maria Ressa, giornalista filippina naturalizzata statunitense vincitrice nel 2021 del Premio Nobel per la Pace. Maria Ressa è stata la prima filippina nella storia a ricevere il prestigioso riconoscimento e per il suo lavoro e il suo impegno in difesa dei diritti umani e della democrazia ha ricevuto innumerevoli premi, incluso il Golden Pen of Freedom Award dalla World Association of Newspapers and News Publishers. L’evento è previsto per per domani 6 giugno al Teatro Studio Melato di Milano. Ad impreziosire l’incontro, il concerto della pianista olandese Gile BaleIl giorno dopo, mercoledì 7 giugno, la Milanesiana tornerò al Teatro Menotti di Milano con un nuovo appuntamento dal titolo “FILOSOFIA DEL RITORNO”. L’incontro vedrà protagonisti Massimo Cacciari con una lectio sul tema di quest’anno, Ritorni- ispirato dallo scrittore nigeriano, Ben Okri -, e il pianista e compositore Uri Caine, che torna ad esibirsi per il pubblico de La Milanesiana. Nato a Philadelphia, è una delle personalità musicali più eclettiche del nostro tempo. La sua discografia, ampia e ricca di opere riconosciute come pietre miliari, viene indicata come snodo fondamentale della storia musicale contemporanea, in grado di confrontare musicalità diverse, dalla tradizione classica europea al jazz, all’elettronica, al klezmer, al rock, qualificando Caine come uno degli “architetti” più intelligenti e sensibili della musica d’oggi.
di Federico Arduini
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Tag: musica
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