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Mina

Mina, il prodigio di una voce in “Gassa d’amante”

Abbiamo ascoltato alcune tracce in anteprima del nuovo disco di Mina “Gassa d’amante”, in uscita venerdì 22 novembre

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Mina, il prodigio di una voce in “Gassa d’amante”

Abbiamo ascoltato alcune tracce in anteprima del nuovo disco di Mina “Gassa d’amante”, in uscita venerdì 22 novembre

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Mina, il prodigio di una voce in “Gassa d’amante”

Abbiamo ascoltato alcune tracce in anteprima del nuovo disco di Mina “Gassa d’amante”, in uscita venerdì 22 novembre

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Abbiamo ascoltato alcune tracce in anteprima del nuovo disco di Mina “Gassa d’amante”, in uscita venerdì 22 novembre

La notizia l’avrete letta: venerdì 22 novembre uscirà “Gassa d’amante”, il nuovo disco di Mina. Dieci canzoni che ruotano attorno al mistero insoluto del sentimento amoroso e lo fanno viaggiando tra diversi generi musicali e mondi sonori, con la voce di Mina a fare da filo rosso. Nel buio del teatro della Triennale di Milano, nella cornice della Milano Music Week 2024, è stato possibile ascoltare in anteprima i primi cinque brani di questo progetto, fortemente voluto dalla “tigre di Cremona” come un sunto di canzoni firmate da giovani autori, come da nomi autorevoli. Non è una novità questo lato da talent scout, come sottolineato dal palco dal figlio Massimilano Pani: “Ogni anno le vengono mandate migliaia di canzoni. Le ascolta tutte e le seleziona personalmente”.

Un equilibrio che funziona per un disco che sposa l’essenzialità degli arrangiamenti, che non insegue le tendenze e che fa del caldo vibrare degli strumenti suonati una delle sue forze. E se tra i brani spicca il rifacimento di “Non smetto d’aspettarti” di Fabio Concato (un’autentica perla), tutto il progetto è a fuoco, con ogni elemento a concorrere ad un’autentica sinergia, tale che non ci stupiremmo possa arrivare a toccare anche la sensibilità dei più giovani. Cosa dire poi della voce di Mina? Un autentico miracolo di cristallina potenza ed espressività, granitiche e immutate al passare del tempo (85 anni nel 2025), capaci di donare viva materialità nei brividi provati all’immaterialità del suono.  

di Federico Arduini

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