Polemiche sulle targhe Tenco
Nell’anno del suo 50esimo anniversario, una tempesta si è abbattuta sul prestigioso premio Tenco: Piotta, dopo la sua esclusione, diffida il club Tenco e chiede l’accesso agli atti
Polemiche sulle targhe Tenco
Nell’anno del suo 50esimo anniversario, una tempesta si è abbattuta sul prestigioso premio Tenco: Piotta, dopo la sua esclusione, diffida il club Tenco e chiede l’accesso agli atti
Polemiche sulle targhe Tenco
Nell’anno del suo 50esimo anniversario, una tempesta si è abbattuta sul prestigioso premio Tenco: Piotta, dopo la sua esclusione, diffida il club Tenco e chiede l’accesso agli atti
Nell’anno del suo 50esimo anniversario, una tempesta si è abbattuta sul prestigioso premio Tenco: Piotta, dopo la sua esclusione, diffida il club Tenco e chiede l’accesso agli atti
Nell’anno del suo 50esimo anniversario, una tempesta si è abbattuta sul prestigioso premio Tenco, assegnato ogni anno in occasione dell’omonima rassegna della canzone d’autore. Tutto è iniziato il giorno della pubblicazione delle tradizionali cinquine degli artisti finalisti per le diverse targhe Tenco. Tommaso Zanello in arte Piotta aveva presentato un’autocandidatura per la categoria “Miglior album in dialetto” con il suo ultimo disco “Na notte infame” e, vedendosi escluso dai finalisti nonostante fosse certo di aver ricevuto numerosi voti (non si sa su quale base), ha chiesto spiegazioni. Nessun trucco, nessun inganno, hanno assicurato gli organizzatori: Piotta non è nella cinquina perché il suo disco non risponde ai criteri della categoria degli album in dialetto, dato che più del 51% del suo contenuto è in italiano. E basta un ascolto rapido per capire che è così.
Tuttavia, Piotta ha recentemente diffidato il Club Tenco chiedendo un accesso agli atti, forte dell’opinione dell’Accademia della Crusca che ha definito il romanesco come «una lingua spuria in continuum con l’italiano» e perciò difficilmente distinguibile. Tralasciando le polemiche sul rigetto della candidatura ex post (come da regolamento le candidature vengono controllate dopo il primo turno di votazione), un confine tra italiano e dialetto deve pure essere tracciato per assegnare le targhe. E secondo il criterio scelto è in dialetto soltanto un brano su undici del disco dell’artista romano.
Di Federico Arduini
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche