Premio Tenco 2025, la memoria come filo conduttore
Dal 23 al 25 ottobre si terrà a Sanremo l’edizione 2025 del Premio Tenco. Il tema di questa edizione è la memoria

Premio Tenco 2025, la memoria come filo conduttore
Dal 23 al 25 ottobre si terrà a Sanremo l’edizione 2025 del Premio Tenco. Il tema di questa edizione è la memoria
Premio Tenco 2025, la memoria come filo conduttore
Dal 23 al 25 ottobre si terrà a Sanremo l’edizione 2025 del Premio Tenco. Il tema di questa edizione è la memoria
Sanremo torna a essere la capitale della Canzone d’Autore con il Premio Tenco 2025, in programma al Teatro Ariston dal 23 al 25 ottobre. La rassegna, nata nel 1974 e oggi considerata la più prestigiosa al mondo nel suo genere, sceglie quest’anno un titolo fortemente evocativo: “Con la memoria”.
Un tema che intende indagare il rapporto fra musica e storia, con uno sguardo rivolto ad alcuni momenti cruciali del Novecento. La memoria, personale o collettiva, diventa così filo conduttore di tre serate che, come sottolinea il direttore artistico Sergio Secondiano Sacchi, hanno l’obiettivo di contrastare “un periodo in cui la storia e l’esperienza vengono con disinvoltura sorvolate, accantonate o riscritte, e anche la memoria musicale non gode di grande salute”.
Il Direttivo del Club Tenco ha scelto di assegnare i Premi Tenco alla carriera a cinque nomi che hanno inciso profondamente nella canzone d’autore italiana e internazionale: i Baustelle, Goran Bregovic, Ricky Gianco, Daniele Silvestri e Tosca.
Accanto a questi, altri riconoscimenti arricchiscono il palmarès: il Premio all’Operatore culturale va a Tito Schipa Jr., pioniere del rock opera in Italia; il Premio Yorum sarà consegnato alla memoria del poeta e attivista palestinese Refaat Alareer, ucciso insieme a parte della sua famiglia in un attacco aereo su Gaza nel 2023. Il riconoscimento, istituito con Amnesty International Italia per dare voce agli artisti che lottano per i diritti umani, sarà ritirato dal Grup Yorum, che sarà ospite per la prima volta sul palco dell’Ariston. A Mimmo Locasciulli, invece, verrà attribuito il Premio SIAE, a cinquant’anni dal suo ingresso nella società con il deposito di “Canzone di sera“.
Le Targhe Tenco 2025
Non mancheranno le attese Targhe Tenco, dedicate ai migliori dischi dell’anno. Il riconoscimento per il miglior album in assoluto va a Volevo essere un duro di Lucio Corsi, che conquista anche la targa per la miglior canzone singola. Tra gli altri premiati: La Niña con Furèsta (miglior album in dialetto), Anna Castiglia con Mi Piace (miglior opera prima), Ginevra Di Marco con Kaleidoscope (miglior album interprete) e Caroline Pagani con Pagani per Pagani (miglior progetto).
Le tre serate al Teatro Ariston saranno presentate da volti diversi: Lorenzo Luporini e Antonio Silva apriranno il 23 ottobre, il giorno seguente toccherà a Silvia Boschero e Antonio Silva, mentre la serata finale del 25 sarà condotta da Andrea Scanzi insieme, ancora una volta, ad Antonio Silva.
Sul palco si alterneranno ospiti di rilievo come Paolo Angeli, Simone Cristicchi con il Gnu Quartet, Moni Ovadia, Omar Pedrini con Massimo Priviero, Ricky Portera, Emma Nolde, Pierdavide Carone, Arianna Antinori, Gianni Coscia, David Riondino con Sara Jane Ceccarelli, e molti altri.
Il Premio Tenco non si limita al palcoscenico dell’Ariston. A partire dal 22 ottobre, Sanremo ospiterà una serie di eventi collaterali diffusi in diverse sedi: la storica sede del Club Tenco all’ex scalo merci, il Teatro Casinò, l’ex chiesa di Santa Brigida nel quartiere Pigna e il Cinema Ritz.
La rassegna si aprirà con una masterclass dedicata a Lucio Dalla, pensata per le scuole e condotta da personalità vicine al grande cantautore come Daniele Caracchi e Bruno Sconocchia, insieme agli artisti Pierdavide Carone e Ricky Portera. Sempre il 22 ottobre, al Cinema Ritz, sarà proiettato il documentario “Fabi Silvestri Gazzè – Un passo alla volta”, offerto agli studenti a prezzo simbolico.

Uno sguardo alle nuove generazioni
Il Club Tenco, da sempre attento al dialogo con il pubblico giovane, introduce quest’anno la tessera “Amico del Tenco”: pensata per gli under 25, ha un costo simbolico di cinque euro e permette di ricevere informazioni sulle attività del Club, usufruire di sconti e partecipare a iniziative speciali.
Stefano Senardi, membro del Direttivo del Club Tenco, ha dichiarato: «Siamo qui in una giornata importante, in cui finalmente succede qualcosa che nasce dal basso, dalla società civile, profondamente disgustata da ciò che sta accadendo a Gaza. Sono molto contento della partecipazione di artisti giovani, sia invitati da noi che votati, e della presenza di tante donne: insieme, giovani e donne possono davvero aiutarci a costruire un futuro migliore.
Con l’Officina Pasolini stiamo portando avanti degli incontri che hanno portato alla realizzazione di un libro sulla canzone d’autore. Sembra pensato per gli studenti, ma in realtà è rivolto soprattutto agli insegnanti: è un modo per salvare e trasmettere la memoria, che rischia di andare perduta.
Una volta, sui Navigli a Milano, c’erano tanti piccoli locali dove si poteva ascoltare musica. Oggi invece assistiamo a risse e chiusure: è un peccato, perché non esistono soltanto gli stadi e i palazzetti per fare i concerti. Servono soprattutto spazi più piccoli, luoghi intimi e vivi in cui la musica possa crescere. Questo deve essere un nostro obiettivo centrale.
Noi al Tenco lavoriamo come volontari, ma per realizzare la rassegna servono risorse economiche: ogni anno è più difficile, e quest’anno abbiamo ricevuto la metà dei fondi che avevamo in passato. Per questo motivo è fondamentale creare una base giovane, che possa garantire continuità e nuovo slancio al nostro lavoro».
di Federico Arduini
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- Tag: musica, Musica italiana
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