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Robert Plant annuncia “Saving Grace”: un nuovo capitolo tra folk e sperimentazione

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Dopo decenni di viaggi musicali e collaborazioni leggendarie, Robert Plant torna con un progetto del tutto inedito: “Saving Grace” il primo album insieme alla nuova band

Robert Plant

Robert Plant annuncia “Saving Grace”: un nuovo capitolo tra folk e sperimentazione

Dopo decenni di viaggi musicali e collaborazioni leggendarie, Robert Plant torna con un progetto del tutto inedito: “Saving Grace” il primo album insieme alla nuova band

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Robert Plant annuncia “Saving Grace”: un nuovo capitolo tra folk e sperimentazione

Dopo decenni di viaggi musicali e collaborazioni leggendarie, Robert Plant torna con un progetto del tutto inedito: “Saving Grace” il primo album insieme alla nuova band

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Dopo decenni di viaggi musicali e collaborazioni leggendarie, Robert Plant torna con un progetto del tutto inedito: Saving Grace, il primo album insieme alla nuova band che porta lo stesso nome e che vede al fianco del frontman dei Led Zeppelin la cantante Suzi Dian. L’album uscirà il 26 settembre per Nonesuch Records, etichetta con cui Plant aveva già pubblicato i suoi due precedenti lavori solisti, Lullaby and… The Ceaseless Roar (2014) e Carry Fire (2017).

Il disco nasce da un’intuizione germogliata durante il lockdown nella campagna inglese – la “Contea”, come la chiama affettuosamente Plant – quando le restrizioni di viaggio lo hanno costretto a fermarsi. In quel periodo, lontano dalla frenesia del palco e delle collaborazioni internazionali (come l’acclamato “Raise The Roof” con Alison Krauss, uscito nel 2021), Plant ha formato un legame con un collettivo di musicisti dalle esperienze diverse ma uniti dalla passione per la canzone evocativa.

Oltre alla voce intensa e profonda di Suzi Dian, la band comprende Oli Jefferson alla batteriaTony Kelsey alla chitarraMatt Worley a banjo e archi e Barney Morse-Brown al violoncello. Insieme, hanno trascorso sei anni a costruire un suono che attraversa generi, epoche e confini: un laboratorio di stili che prende il nome di “Saving Grace” ma che è, nelle parole di Plant, “un libro di canzoni perdute e ritrovate”.

“Ridiamo molto, davvero. Credo che mi si addica”, racconta Plant. “Mi piace ridere. Non riesco a prendere nulla troppo sul serio. La dolcezza dell’intera faccenda… Sono persone dolci e stanno tirando fuori tutto ciò che prima non riuscivano a esprimere.”

Registrato tra le Cotswolds e i confini del Galles tra aprile 2019 e gennaio 2025, l’album è stato prodotto dallo stesso Plant insieme alla band. La tracklist sarà composta da reinterpretazioni di brani tradizionali e moderni, provenienti da una geografia musicale ampia e sorprendente: dalle ballate di Memphis Minnie e Blind Willie Johnson, fino alle composizioni contemporanee di The Low Anthem, Martha Scanlan, Sarah Siskind e i Low di Mimi Parker e Alan Sparhawk.

Saving Grace non è solo un album: è la prova che Robert Plant continua a muoversi, a esplorare, a cercare angoli nascosti della musica con la stessa curiosità di sempre. Ma, stavolta, lo fa con una band che non è solo nuova: è, forse, anche una nuova casa.

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