SanNoLo 2025, un successo. Campagnari: “Un evento che cresce”
SanNoLo 2025 ha segnato un grande successo, superando ogni aspettativa con tre serate sold out

SanNoLo 2025, un successo. Campagnari: “Un evento che cresce”
SanNoLo 2025 ha segnato un grande successo, superando ogni aspettativa con tre serate sold out
SanNoLo 2025, un successo. Campagnari: “Un evento che cresce”
SanNoLo 2025 ha segnato un grande successo, superando ogni aspettativa con tre serate sold out
SanNoLo 2025 ha segnato un grande successo, superando ogni aspettativa con tre serate sold out al District 272 di Milano dal 20 al 22 marzo. Con oltre 475 adesioni da tutta Italia, il festival si conferma un appuntamento imprescindibile per gli amanti della musica italiana. Dopo il successo di Francamente nel 2024, i Moyre si aggiudicano il primo posto del 2025 con il brano “Dedica Funky” e un premio di 2000 euro. Al secondo posto si classificano Alec Temple con “Rondini” (1500 euro) e al terzo Magazzeno con “Milano” (1000 euro).
I finalisti della serata finale sono stati: Alec Temple (“Rondini”), Victor Sane (“La persona peggiore”), Piccolo G (“Yes man”), Amalia (“Giocattoli rotti”), Simone Tuccio (“La metà”), Il Gentiluomo (“La miccia”), Morama (“Fallo tu (Osa)”), Magazzeno (“Milano”), Celestiale (“Milanonight”), Moyre (“Dedica funky”), Skeyes (“Polaroid”) e Telemagenta(“Panorama bar”).
Oltre ai premi in denaro, sono stati assegnati riconoscimenti tecnici: i Moyre hanno vinto una chitarra elettrica Fender Telecaster, uno showcase su Radio Popolare, un’intervista su Mi-Tomorrow e una promozione stampa su Musica e News. Piccolo G ha ricevuto il premio “Focus On” di Billboard, mentre Celestiale ha vinto una produzione con il beatmaker Goedi e Simone Tuccio una consulenza di management artistico da Loud Promotion.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Lorenzo Campagnari, direttore artistico di SaNoLo
Com’è andato questo SaNoLO 2025?
Abbiamo avuto un riscontro incredibile da parte del pubblico, e questo ci sorprende molto. Per fare qualche numero: quest’anno abbiamo organizzato anche delle selezioni dal vivo, che abbiamo chiamato “magari SaNoLo”, e in tutte le serate c’è stato il pienone. Sommando le presenze delle tre serate, abbiamo superato le 1000 persone, un risultato straordinario considerando che siamo una realtà piccola con una pagina altrettanto piccola. Questo è stato il primo momento di grande entusiasmo.
Le iscrizioni ai brani inediti tramite la nostra pagina Instagram sono state 475, e un altro aspetto che ci rende molto felici è che ieri abbiamo fatto il sold out ufficiale per tutte e tre le serate. Insomma, è un fenomeno in espansione, un evento che cresce, e questo ci rende molto felici. Nonostante tutto, rimaniamo una realtà super indipendente, gestita con passione e grazie alla disponibilità di un gruppo di amici che, praticamente a titolo volontario, si occupano di tutto il lavoro dietro le quinte. Tuttavia, puntiamo a fare sempre meglio e a migliorarci continuamente. I numeri ci danno un po’ ragione e questo ci rende felici. Questo è ciò che ci interessa di più.
Un altro aspetto che ci rende davvero contenti è che la partecipazione è ormai nazionale, con artisti che arrivano da tutta Italia. L’obiettivo di fare di Milano un punto di riferimento per il festival della canzone sta passando, anche grazie a ciò che è successo lo scorso anno. La vittoria di Francamente, che poi è entrato nel circuito di X-Factor, ha fatto da volano per tutta questa iniziativa.
Infine, un altro fattore che ci rende orgogliosi è che molti addetti ai lavori e professionisti del settore musicale partecipano volentieri a questo evento, perché riconoscono che è qualcosa di interessante, serio, divertente e che fa bene alla musica e ai musicisti.
E la vostra è una realtà che fa indubbiamente bene alla musica emergente
Soprattutto per la musica dal vivo. Mi rendo conto che, sebbene i ragazzi abbiano oggi molte opportunità di farsi conoscere tramite le piattaforme e i social, le occasioni di farsi ascoltare dal vivo sono ancora poche. Questo spiega probabilmente l’entusiasmo che ruota attorno a un festival come il nostro, dove hanno la possibilità di suonare davanti a 500 persone e di esibirsi davanti a esperti del settore, tra cui giurati, manager, discografici, etichette e radiofonici. Questo tipo di contatto diretto è sicuramente molto apprezzato. Inoltre, ci piace sottolineare che il nostro festival ha visto vincere, nelle ultime edizioni, soprattutto donne, un aspetto che ci rende orgogliosi, soprattutto in contrasto con altri festival competitor. Anche il tasso di partecipazione femminile è molto alto, e anche questo è un aspetto che ci fa molto piacere.
C’è molta eterogeneità nei generi che son saliti sul vostro palco e questo è un bene
Sì, esattamente! Nella composizione del roster di artisti cerchiamo di rispondere a diverse esigenze e di abbracciare varie sfumature musicali. Vogliamo che ci siano tante anime diverse: rock, trap un po’ più originale, pop, elettronica, insomma, cerchiamo di offrire uno spettro ampio. Non vogliamo ripeterci con sempre le stesse sonorità, perché alla fine ci stanchiamo anche noi della solita routine. L’obiettivo è dare davvero spazio alla creatività e valorizzare la diversità musicale che oggi è sempre più presente e interessante.
di Federico Arduini
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- Tag: musica
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