Sanremo 2024, le pagelle al primo ascolto
Abbiamo sentito tutti e 30 i brani in gara a Sanremo 2024 in anteprima negli studi Rai di Milano. Ecco cosa ne pensiamo al primo ascolto
Sanremo 2024, le pagelle al primo ascolto
Abbiamo sentito tutti e 30 i brani in gara a Sanremo 2024 in anteprima negli studi Rai di Milano. Ecco cosa ne pensiamo al primo ascolto
Sanremo 2024, le pagelle al primo ascolto
Abbiamo sentito tutti e 30 i brani in gara a Sanremo 2024 in anteprima negli studi Rai di Milano. Ecco cosa ne pensiamo al primo ascolto
Abbiamo sentito tutti e 30 i brani in gara a Sanremo 2024 in anteprima negli studi Rai di Milano. Ecco cosa ne pensiamo al primo ascolto
Manca sempre meno al 6 febbraio, data prescelta per l’inizio di Sanremo 2024, e l’organizzazione sta già scaldando i motori. Come da tradizione si è tenuto a Roma e Milano negli studi Rai il pre ascolto dedicato alla stampa dei brani in gara. C’eravamo anche noi e per quanto non amiamo stilare classifiche – a maggior ragione se basate su di un singolo ascolto – ci rifaremo alla tradizione. Tuttavia, per scelta, non scenderemo oltre una certa soglia di voto. Ci sarà modo poi modo di giudicare appieno e con dovizia di particolare i brani una volta partita la kermesse. Ora è il tempo delle prime impressioni.
Clara, Diamanti grezzi – 6
Brano che ha aperto le danze del pre ascolto, in ordine totalmente casuale, ritmato e molto radiofonico. Conferma Clara come una delle novità più interessanti tra i giovani in cerca di affermazione. Non una meteora
Diodato, Ti muovi – 7 1/5
Lo stile di Diodato lo conosciamo molto bene e questa è una canzone tutta sua. Una storia finita? O forse no… Bella apertura e la sua voce è sempre una garanzia. A livello di sonorità qualcosa di diverso dalle altre
Mahmood, Tuta Gold – 6 –
Non vi aspettate il Mahmood di “Brividi”. Quello di “Tuta Gold” è un Mahmood più vicino al suo stile, che però è sembrato un pochino sottotono. La canzone funziona, qualche ascolto in più potrebbe aiutare…
Sangiovanni, Finiscimi – 6 1/5
Sangiovanni torna dopo un periodo di silenzio con una canzone diversa da quella che si sarebbe potuti aspettare da lui. Un’ammissione di colpa, un riconoscere i propri limiti, con un incedere particolare
Loredana Bertè, Pazza – 7
Primo e unico brano dalle sonorità rock di questo Festival. Il grido di una donna che si basta da sé, che balla sulle maldicenze altrui. Consapevolezza e rinascita con una buona dose d’energia
The Kolors, Un ragazzo una ragazza – 8
Sulle ali di un’estate da protagonisti i The Kolors sfornano un brano che non ci stupiremmo ritrovarci tormentone tra qualche tempo. Dalla vibes disco, la fotografia di un approccio. Martellante
Fiorella Mannoia, Mariposa – 6 1/5
Una Fiorella dalle sonorità che non ti aspetti, con un tema sociale come protagonista: una delle poche canzoni che non parlano d’amore. Tra le firme anche Mogol
Francesco Renga e Nek, Pazzo di te – 5 1/5
Al primo ascolto forse il brano che ci ha convinto meno, nonostante le due voci si incastrino bene e sia d’apprezzare la scelta di un impianto prettamente acustico in un Festival molto elettronico. Da riascoltare
Alessandra Amoroso, Fino a qui – 6
Canzone che segna il ritorno di Alessandra dopo un lungo periodo di silenzio, una ballad sorretta dal piano e dalla sua voce, inconfondibile. Chi si aspettava una rivoluzione dovrà ricredersi
Emma, Apnea – 7 –
Brano tutto da ballare, che riecheggia in qualcosa dell’universo Ricchi e Poveri. Conferma il periodo di sperimentazione e ricerca di Emma
bnkr44, Governo Punk – 6
La vita di provincia, scrivendo in garage, mentre le strade son deserte… sonorità da “Dari”
Fred De Palma, Il cielo non ci vuole – 7 –
Un mix di vibes anni ’90 su synth e arpeggiatori figli del decennio prima. Trascina
Rose Villain, Click Boom! – 7 1/5
Un mix di mondi diversi e una voce ancora tutta da scoprire, capace di potenza ma anche intimità. La sorpresa del 2023 getta le basi per un ottimo nuovo anno. Ritornello tormentone
Irama, Tu no – 7
Dopo la parentesi in coppia con Rkomi, Irama torna con una canzone tutta voce come lui sa fare.
Basta solo una stupida canzone a volte per emozionare. L’orchestra qui c’è e si sente
Ricchi e Poveri, Ma non tutta la vita – 6
Una sorpresa, niente di ciò che ci si sarebbe potuti aspettare da loro a mente fredda. Una versione 2023 del mood classico della loro produzione che tutto sommato funziona
BigMama, La rabbia non ti basta – 6 +
Insieme a Mannoia il secondo e ultimo brano con un taglio di denuncia. Un’artista ancora da scoprire, dopo l’ospitata dello scorso anno
Negramaro, Ricominciamo tutto – 8 1/5
Al primo ascolto probabilmente il brano più forte. Giuliano Sangiorgi sale in cattedra e confeziona un viaggio tra immagini, ricordi e sentimenti, tra orchestra ed elettronica. Un mix di ciò che sono stati fin’ora i Negramaro con un occhio più in là
Angelina Mango, La noia – 6 1/5
Ciò che di certo non manca ad Angelina è la personalità e la riconoscibilità. Al primo ascolto è evidente lo stile, il taglio e la voce. Lanciatissima con un brano scritto con Madame
Annalisa, Sinceramente – 8
Indubbiamente tra gli artisti più attesi, regina del 2023 in fatto di ascolti e visualizzazioni, Annalisa si presenta con una canzone che martella. Forse non a livello dei tormentoni di questa estate, almeno al primo ascolto…
Ghali, Casa mia – 6 1/5
Non c’è posto come casa propria, si sa… anche se siamo cittadini del mondo.
Il Volo, Capolavoro – 7 –
Sono loro, indubbiamente, con tutte le caratteristiche del trio… ma non fino in fondo. Una canzone che funzionerà
Mr. Rain, Due altalene – 7
Tra orchestra, vocoder e aperture manca il coro di bambini ma c’è la canzone. Crescerà con più ascolti
Gazzelle, Tutto Qui – 7 +
Tramite immagini semplici ma dirette costruisce una canzone che arriva dritta al punto
Geolier, I p’ me, tu p’ te – 6 1/5
Un brano che sembra c’entrare poco con il palco dell’Ariston ma che andrà fortissimo tra i giovani
La Sad, Autodistruttivo – 6 –
Si sente la mano di Zanotti per un brano che gioca con immagini dirette, come un cuore di plastica
Alfa, Vai! – 6 1/5
Un fischio fa da filo rosso e segna sonorità diverse dalle altre in gara. C’è anche una chitarra acustica… incredibile
Maninni, Spettacolare – 7 –
C’è tutto quello che ci si aspetterebbe da un canzone di Sanremo: piano, orchestra, amore e voce
Santi Francesi, L’amore in bocca – 6 1/5
Dopo X Factor e Sanremo Giovani ecco finalmente l’occasione per la potenziale consacrazione. Una buona canzone
Dargen D’Amico, Onda Alta – 7 1/5
In un festival un pò tutto da ballare lui non poteva mancare. E si presenta con un brano che trascina
Il Tre, Fragili – 6
Niente di memorabile
di Federico Arduini
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