Sara Doris: “Di mio papà Ennio porterei indietro i suoi abbracci”
Essere a Venezia per Sara Doris è “un po’ come tornare a casa”, nella terra dove tutto è partito: più precisamente, da un piccolo paesino della campagna Veneta
Sara Doris: “Di mio papà Ennio porterei indietro i suoi abbracci”
Essere a Venezia per Sara Doris è “un po’ come tornare a casa”, nella terra dove tutto è partito: più precisamente, da un piccolo paesino della campagna Veneta
Sara Doris: “Di mio papà Ennio porterei indietro i suoi abbracci”
Essere a Venezia per Sara Doris è “un po’ come tornare a casa”, nella terra dove tutto è partito: più precisamente, da un piccolo paesino della campagna Veneta
Essere a Venezia per Sara Doris è “un po’ come tornare a casa”, nella terra dove tutto è partito: più precisamente, da un piccolo paesino della campagna Veneta
Sara Doris, la figlia del celebre Ennio, fondatore padovano di Banca Mediolanum – scomparso a novembre 2021 – oggi a Venezia per il film su suo papà Ennio “Ennio Doris, c’è anche domani” ci spiega come essere a Venezia, in Veneto, è “un po’ come tornare a casa”, nella terra dove tutto è partito: più precisamente, da un piccolo paesino della campagna Veneta.
Se potesse, senza ombra di dubbio Sara porterebbe indietro gli abbracci di suo papà.
Inoltre, Sara ci spiega anche perché tutti la chiamano “Sara”, nonostante si firmi Annalisa visto che lei si chiama Annalisa Sara Doris. Tutto grazie… a suo fratello Massimo.
Intervista a cura di Ilaria Cuzzolin
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