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The Weeknd a Milano

The Weeknd a Milano, il concerto seguito al cellulare

Il concerto del fenomeno The Weeknd a Milano, il primo esperimento (non del tutto riuscito) nell’area dell’Ippodromo La Maura
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The Weeknd a Milano, il concerto seguito al cellulare

Il concerto del fenomeno The Weeknd a Milano, il primo esperimento (non del tutto riuscito) nell’area dell’Ippodromo La Maura
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The Weeknd a Milano, il concerto seguito al cellulare

Il concerto del fenomeno The Weeknd a Milano, il primo esperimento (non del tutto riuscito) nell’area dell’Ippodromo La Maura
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Il concerto del fenomeno The Weeknd a Milano, il primo esperimento (non del tutto riuscito) nell’area dell’Ippodromo La Maura
La scorsa settimana il fenomeno The Weeknd si è abbattuto su Milano. La più grande pop star del pianeta ha messo in scena uno show incredibile, fra giochi di luci e hit travolgenti, facendo registrare la cifra pazzesca di 160mila paganti in due giorni, che straccia i numeri di un festival navigato e noto come il Coachella. Un successo incredibile ed è ancora più vero se si pensa che era uno dei primi veri esperimenti con questi numeri nell’area dell’ippodromo Snai La Maura. Ma con tante luci, qualche ombra doveva pur esserci e ha francamente stupito non averne quasi mai trovato traccia nella narrazione generale dell’evento. Fin dalle prime ore dopo i concerti e via via nei giorni a seguire molti fan si sono lamentati della gestione delle code all’ingresso, dell’eccessivo stipamento con annesse spinte e svenimenti sotto il sole dell’estate 2023. In tanti sui social hanno dichiarato di aver assistito al concerto guardandolo dallo smartphone di chi avevano davanti o dal proprio con lo zoom, tanta era la distanza dal palco e dai (pochi a dir il vero) maxischermi. E come nel celebre ciclo troiano dei Νόστοι, il ritorno a casa post concerto si è tramutato in un’impresa titanica, fra vagoni metropolitani stracolmi e stazioni chiuse, biciclette a noleggio bloccate per la tarda ora e auto in car sharing vaporizzatesi nel giro di un battito di ciglia. Tutti elementi che sarà bene tener presenti per la prossima stagione, cercando fin da ora delle possibili soluzioni. di Federico Arduini

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