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Tommy Kuti, dall’afrobeats ai talk fino al film “Ricomincio da taac”

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Tommy Kuti, artista poliedrico nato dal rap che ha debuttato al cinema con “Ricomincio da taac”

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Tommy Kuti, dall’afrobeats ai talk fino al film “Ricomincio da taac”

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Tommy Kuti, artista poliedrico nato dal rap che ha debuttato al cinema con “Ricomincio da taac”

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Tommy Kuti, dall’afrobeats ai talk fino al film “Ricomincio da taac”

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Tommy Kuti, artista poliedrico nato dal rap che ha debuttato al cinema con “Ricomincio da taac”

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Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Tommy Kuti, artista poliedrico nato dal rap che ha debuttato al cinema con “Ricomincio da taac”

Tommy Kuti, pioniere dell’afrobeats in italiano, è stato uno dei primi artisti di seconda generazione a firmare con una major. Kuti è arrivato in Italia dalla Nigeria con la sua famiglia a soli due anni ed è cresciuto a Castiglione delle Stiviere (Mantova), dove ha iniziato a fare musica fin da giovanissimo. Dopo essersi laureato a Cambridge, ha formato a Brescia il suo primo collettivo con altri rapper, chiamato Mancamelanina. Da lì, ha vissuto molte esperienze diverse, di cui abbiamo parlato con lui, partendo dai suoi ultimi singoli fino al debutto al cinema con il film “Ricomincio da Taaac.”

Da quando ti sei avvicinato al mondo dell’afrobeats?

Sono emerso principalmente come rapper, ma negli ultimi anni mi sono avvicinato alle sonorità afro. Questo è accaduto perché ho gradualmente realizzato che questi suoni mi appartenevano di più, essendo molto popolari nel mio paese d’origine e, in qualche modo, sempre parte di me. Da quando ho iniziato a esplorare questo mondo, ho pubblicato diversi pezzi. Quest’anno, ad esempio, sono usciti “Milano Be Like” e “Tutto un Gioco (Ololufemi)”. Sono due canzoni molto diverse, ma entrambe hanno un significato particolare. “Milano Be Like” parla del mio rapporto di amore e odio con la città di Milano, una città piena di opportunità e di esperienze, ma dove è facile incappare in relazioni superficiali. Invece “Tutto un Gioco (Ololufemi)” è una canzone d’amore che riflette la mia visione personale dell’amore. “Ololufemi”, nella mia lingua natale, significa “amore mio.”

Negli ultimi tempi, partecipi spesso a talk in cui tocchi diversi temi, dalla tua esperienza personale fino a questioni di arte e vita quotidiana.

Spesso vengo invitato a parlare di integrazione e delle mie lotte contro il razzismo. Mi capita anche di condurre workshop legati alla musica, dove insegno ai ragazzi le basi per avvicinarsi a questa carriera e capire come muoversi in questo mondo. Mi considero una persona privilegiata, perché ciò che un tempo facevo gratis per pura passione è ora diventato il mio lavoro, permettendomi di vivere. Tuttavia, a volte mi manca la spensieratezza di quei primi tempi. Vedo spesso ragazzi che pensano che certe carriere siano irraggiungibili, ma credo di essere un esempio che dimostra il contrario.

Cosa consiglieresti a un giovane che desidera seguire il tuo stesso percorso?

Di essere temerario, ma anche furbo. È fondamentale essere bravi, ma la furbizia è altrettanto importante, e questo non lo insegnano mai a scuola. Dico sempre che i sogni si realizzano quando si smette di sognare e si comincia a lavorare per raggiungerli.

Hai debuttato al cinema nel film “Ricomincio da Taaac”, il secondo film de Il Milanese Imbruttito. Come è nata questa opportunità?

Sono stato contattato direttamente dai registi. È stata un’esperienza incredibile, e Germano è stato un vero amico: mi ha preso per mano, così come tutti gli altri membri del cast, che mi hanno supportato.

Sabato 28 settembre, Tommy Kuti sarà in concerto a Thiene (Vicenza) alle ore 21.00, presso il Parco di Villa Fabris (Piazzale Divisione Acqui, 1). Per l’occasione, si alternerà sul palco con gli Assalti Frontali, storico gruppo hip hop romano, e 8blevrai, giovane rapper di origini marocchine. A seguire, ci sarà l’Aftershow di DJ Marteh, DJ ufficiale di Kuti, noto per le sue sonorità Afrobeats e Dancehall.

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