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“TURBO-LENTO: Il turbolento viaggio della PV544” debutta al Volvo Studio Milano con Pacifico

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Dal 25 novembre al 16 dicembre una performance elettroacustica surreale tra musica, teatro e innovazione con la voce narrante di Pacifico

“TURBO-LENTO: Il turbolento viaggio della PV544” debutta al Volvo Studio Milano con Pacifico

Dal 25 novembre al 16 dicembre una performance elettroacustica surreale tra musica, teatro e innovazione con la voce narrante di Pacifico

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“TURBO-LENTO: Il turbolento viaggio della PV544” debutta al Volvo Studio Milano con Pacifico

Dal 25 novembre al 16 dicembre una performance elettroacustica surreale tra musica, teatro e innovazione con la voce narrante di Pacifico

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Oggi, martedì 25 novembre, e poi il 3, 9 e 16 dicembre, il Volvo Studio Milano (Viale della Liberazione, angolo Via Melchiorre Gioia) ospiterà “TURBO-LENTO – Il turbolento viaggio della PV544”, un’operetta da camera elettroacustica in due tempi firmata da Angelo & Alessandro Trabace e Sebastiano De Gennaro, protagonisti del collettivo I Metameccanici, insieme alla voce narrante di Pacifico.

I Metameccanici nascono dall’incontro tra i fratelli Trabace e De Gennaro, tre musicisti accomunati dal gusto per la ricerca timbrica e l’ironia performativa. In “Turbo-Lento” danno vita a una messa in scena che attraversa musica, teatro fisico e narrazione surreale, raccontando il viaggio iniziatico di una macchina che, per la prima volta, prende coscienza di sé.

Durante il suo percorso, questo veicolo tanto visionario quanto fallimentare entra in crisi e arriva persino a rifiutare l’idea di competizione, ribellandosi ai suoi inventori-musicisti. A guidare il pubblico tra i paradossi e le epifanie di questa creatura meccanica sarà Pacifico, pilota-artista d’eccezione, che accompagnerà gli spettatori con la sua voce narrativa.

Cuore scenico e simbolico dello spettacolo è la Polysinth PV544, un veicolo-strumento unico nel suo genere, costruito assemblando componenti musicali:

  • un sintetizzatore come cruscotto,
  • un piatto da batteria come volante,
  • un vibrafono e una tastiera come fiancate,
  • quattro tamburi come ruote,
  • due fanali che incorniciano un cofano trasformato in drum-machine.

Intorno a questa macchina leggendaria e misteriosa, i tre musicisti–meccanici attivano un universo sonoro fatto di onde, vibrazioni ed energia, mentre la narrazione intreccia fantasia, ironia e suggestioni tecnomeccaniche.

«Progetti come Turbo-Lento ben rappresentano le fondamenta del Volvo Studio Milano: un luogo dove artisti che non si sarebbero mai incontrati altrove possono incrociare i loro linguaggi e generare qualcosa di radicalmente nuovo», ha dichiarato Chiara Angeli, Direttore Commerciale Volvo Car Italia.
«La Polysynth PV544 è il simbolo perfetto di questo “possibile adiacente”: un’auto che diventa strumento, un racconto che diventa suono, una collaborazione che diventa innovazione culturale. Sperimentare, rischiare, creare relazioni inaspettate – come faranno Pacifico e i Metameccanici – è anche il modo di Volvo di immaginare il futuro».

Informazioni utili

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