Zecchino D’oro 2022: da oggi già possibile ascoltare le canzoni. Zalone e Ruggeri tra gli autori
Carlo Conti, direttore artistico dello Zecchino d’Oro 2022, spiega le novità di quest’anno. La più importante riguarda le canzoni, per la prima volta disponibili per l’ascolto prima della messa in onda su Rai Uno. Per una ragione ben precisa.

Zecchino D’oro 2022: da oggi già possibile ascoltare le canzoni. Zalone e Ruggeri tra gli autori
Carlo Conti, direttore artistico dello Zecchino d’Oro 2022, spiega le novità di quest’anno. La più importante riguarda le canzoni, per la prima volta disponibili per l’ascolto prima della messa in onda su Rai Uno. Per una ragione ben precisa.
Zecchino D’oro 2022: da oggi già possibile ascoltare le canzoni. Zalone e Ruggeri tra gli autori
Carlo Conti, direttore artistico dello Zecchino d’Oro 2022, spiega le novità di quest’anno. La più importante riguarda le canzoni, per la prima volta disponibili per l’ascolto prima della messa in onda su Rai Uno. Per una ragione ben precisa.
Anche quest’anno, come da 65 anni a questa parte, tornano le canzoni dello “Zecchino d’Oro” pronte a far cantare e divertire migliaia di bambini in Italia e nel Mondo.
I 14 brani in gara quest’anno, scelti tra oltre 630 candidati, sono disponibili già da oggi per l’ascolto in digitale su tutte le piattaforme di streaming e per la prima volta saranno cantante già edite sul palco di Rai 1. Le tracce, firmate da esperti di canzoni per bambini e da autori come Checco Zalone, Enrico Ruggeri, Cesareo di Elio e le Storie Tese insieme a Filippo Pax Pascuzzi, Margherita Vicario, Eugenio Cesaro degli Eugenio In Via Di Gioia, Deborah Iurato e Virginio.
Pur arrivando apparentemente da mondi diversi, questi autori hanno saputo declinare la propria scrittura al mondo dei più piccoli, prendendo il tutto come una sfida, scrivendo appositamente per lo Zecchino. Le canzoni saranno poi interpretate dal vivo da 17 piccoli solisti provenienti da tutta Italia, accompagnati come sempre dal Piccolo Coro dell’Antoniano, diretto da Sabrina Simoni, durante la trasmissione televisiva, in onda tra novembre e dicembre sotto la direzione artistica di Carlo Conti che racconta: “Quando rifiutai di fare altri due edizioni di Sanremo dissi che mi sarei occupato della direzione artistica dello Zecchino d’oro. Alcuni lì risero, ma ero serissimo. È un impegno che ho assunto con grande energia e divertimento”.
Lo Zecchino d’Oro vive un momento di rinnovata giovinezza, anche grazie alla capacità dimostrata nel sapersi declinare in tutti i nuovi linguaggi e piattaforme. Al canale “Prime Video Channels” di Amazon prime con i suoi cartoni animati, curati dai migliori cartoonisti italiani e pensati sia per la distribuzione online che per Rai international – in questo caso con lo scopo di avvicinare i bambini stranieri alla lingua italiana – si affiancano i numeri pazzeschi raggiunti dal canale Youtube: oltre 2 miliardi di visualizzazioni e 2 milioni di iscritti. E non sono da meno le cifre delle piattaforme di streaming, con oltre 65 mln di stream Spotify e 2 milioni di ascoltatori. Numeri da capogiro figli anche del grande e attento lavoro di selezione delle canzoni in gara, affidato quest’anno, sotto l’aspetto della direzione musicale, a Lucio Fabbri che, durante la conferenza di presentazione, ha sottolineato come sia in corso “una graduale evoluzione rispetto alle precedenti edizioni, sia a livello musicale che dal punto di vista dei testi”.
Contrariamente a quanto si possa pensare infatti, lo Zecchino è sempre stato veicolo per parlare ai più piccoli – o tramite loro – di argomenti attuali e tematiche importanti: nel marzo del 1968 all’Antoniano si cantava di gatti che sfilavano contro i padroni nella celeberrima “44 gatti”, ora diventata una serie animata. Non stupisce quindi che, pur con la dovuta leggerezza, le canzoni quest’anno abbraccino “temi importanti, dall’ecologia al rapporto con i genitori e con la famiglia”. Argomenti diversi, come diversi sono i generi musicali in gioco dal rock alla baby dance fino al rap e alle filastrocche.
L’edizione di quest’anno mette ancora più al centro i bambini e la loro visione del mondo, intitolata “Semplicemente bambino”, per ribadire l’impegno che da sempre l’Antoniano porta avanti nel promuovere il diritto all’infanzia. A sottolineare questa visione le parole di Fra Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano: “Quando pensi a un bambino ti vengono in mente tante cose: la voglia di giocare, correre e cantare… ma pensi anche alla fortuna di molti e alla sfortuna di tanti altri, ai quali l’infanzia viene strappata troppo presto”.
di Federico Arduini

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