A Razzo verso i Giochi
Intervista ad Alberto Razzetti, oro nei 400 misti agli europei di nuoto in Romania, è lui ad aver stabilito un nuovo record italiano
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Intervista ad Alberto Razzetti, oro nei 400 misti agli europei di nuoto in Romania, è lui ad aver stabilito un nuovo record italiano
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Intervista ad Alberto Razzetti, oro nei 400 misti agli europei di nuoto in Romania, è lui ad aver stabilito un nuovo record italiano
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Intervista ad Alberto Razzetti, oro nei 400 misti agli europei di nuoto in Romania, è lui ad aver stabilito un nuovo record italiano
È stato uno dei protagonisti degli ultimi Europei di nuoto in vasca corta, che hanno visto l’Italia prendersi la soddisfazione di piazzarsi nel medagliere davanti alla Francia che fra qualche mese ospiterà le Olimpiadi. Alberto Razzetti ha vinto l’oro nei 400 misti stabilendo il record italiano e polverizzando anche quello della competizione, poi un altro paio di medaglie capaci di sigillare e mandare ai posteri la parentesi europea in Romania. Ora per lui è il momento di programmare il percorso verso Parigi 2024, che passa anche attraverso un raduno collegiale in altura a gennaio e i Mondiali di Doha (dal 2 al 18 febbraio). Intanto, c’è da commentare quell’ora e spiccioli di gloria degli Europei rumeni, che ha portato alla mente – seppure in scala ridotta – la sensazione di onnipotenza sportiva che ci diede l’uno-due di Tamberi e Jacobs alle ultime Olimpiadi di Tokyo: «È stata davvero una giornata straordinaria, credo anche per chi ci ha seguito in tv. Gli Europei sono stati un obiettivo intermedio, ero già andato forte ai campionati italiani. Ora sono in arrivo i Mondiali in Qatar, ovviamente andare bene significa acquistare fiducia in vista di Parigi. Serviranno concentrazione e allenamenti per gestire la condizione e salire di livello prima dei Giochi» spiega.
La giornata conclusiva degli Europei in Romania ha attirato oltre mezzo milione di spettatori davanti alla tv: non saranno i numeri del tennis trascinato dall’effetto Sinner, ma anche i fenomeni italiani del nuoto hanno un notevole potenziale mediatico capace di portare questa disciplina fuori dalla nicchia olimpica: «Spero che i nostri risultati inducano tanti ragazzi a innamorarsi del nuoto. Sarei contento, sono già tantissimi i giovani che vanno ogni giorno in piscina» auspica “Razzo”, uno degli assi della generazione azzurra con Ceccon, Martinenghi, Miressi, Quadarella e Pilato. La competizione aiuta ad alzare il livello, in allenamento e in gara: «Vedere i compagni di Nazionale che vanno forte e vincono medaglie è soltanto uno stimolo positivo. Sono scariche di adrenalina che ti aiutano ad affrontare le competizioni al 100%. L’ho avvertito proprio nella mia gara vincente dei 400 misti: l’oro conquistato da Simona Quadarella prima della mia gara mi ha stimolato a scaricare in acqua tutta la mia determinazione».
Un pronostico per Parigi 2024? Razzetti vede Leon Marchand (il francese erede di Michael Phelps) ancora davanti a tutti: «Fa tempi straordinari. Ma ci sono anche altri che hanno ottenuto tempi migliori di quanto abbia fatto io in questi anni. Per raggiungere il podio serve fare un ulteriore salto di qualità, è il mio obiettivo e pure quello di tutta la Nazionale azzurra. A Tokyo non abbiamo centrato l’oro, seppur facendo bene nella competizione. Stavolta ci dobbiamo assolutamente riuscire».
Di Nicola Sellitti
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