Il campionato turco di calcio di prima divisione è stato interrotto “a tempo indeterminato” a seguito dell’aggressione di ieri sera: al termine della partita, l’arbitro Halil Umut Meler è stato preso a pugni in faccia dal presidente dell’Ankaragücü, Faruk Koca. Dopo essere caduto a terra, Meler è stato poi colpito in faccia più volte da almeno altri due uomini che si presume siano membri della squadra locale. A scatenare l’ira di Koca, ora agli arresti, un goal subito dalla sua squadra al 97esimo munito. Un recupero considerato eccessivo dal presidente. Immediata la risposta dell’associazione turca degli arbitri che chiede di attuare tutte le misure penali necessarie per quanto accaduto in quella che è stata definita una “serata nera”. Persino il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato l’attacco, affermando che “non permetterà mai che nel suo Paese la violenza interferisca nello sport”. L‘Akp, il partito islamista conservatore di Erdogan, ora ha avviato una procedura di esclusione contro Koca, in quanto era stato eletto deputato del partito nel 2002 e nel 2007.   Di Claudia Burgio