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Sinner Signore del mondo

Inarrestabile e straordinario Sinner che batte in due set Fritz con il risultato di 6-4, 6-4 e trionfa alle Atp Finals di Torino

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Sinner Signore del mondo

Inarrestabile e straordinario Sinner che batte in due set Fritz con il risultato di 6-4, 6-4 e trionfa alle Atp Finals di Torino

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Inarrestabile e straordinario Sinner che batte in due set Fritz con il risultato di 6-4, 6-4 e trionfa alle Atp Finals di Torino

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Inarrestabile e straordinario Sinner che batte in due set Fritz con il risultato di 6-4, 6-4 e trionfa alle Atp Finals di Torino

E’ una dittatura rossa. Dura da un anno o poco più, non sappiamo quanto durerà. Non lo sanno neppure i malcapitati che si trovano Jannik Sinner dall’altro lato del campo, anche se si tratta di Taylor Fritz, da domani nuovo numero quattro al mondo. Il fenomeno italiano vince anche le Atp Finals, rifilando un altro 6-4, 6-4 all’americano, esattamente come nel primo match del torneo, martedì, mandando in estasi i 12 mila eletti a Torino che hanno assistito alla finale: per Jannik, cinque partite senza aver sporcato il foglio bianco, dieci set vinti, nessuno perso. E se i numeri non dicono tutto (nel conto vanno anche i dieci ace messi a segno nel primo set), il resto della sceneggiatura è espressa dal linguaggio del corpo di Fritz, che per 50 minuti ha davvero giocato al limite, tirando fortissimo, con pochissimi errori. Ha giocato anche meglio rispetto alla partita persa con Sinner nel girone alle Finals. Eppure. Eppure è stato costretto a pescare colpi da un mazzo di carte che non è il suo per cambiare l’inerzia della gara, perché il ritmo, la pesantezza di palla di Sinner alla fine lo ha soffocato. Come capita regolarmente agli altri, sebbene l’americano abbia forse giocato la sua miglior partita dell’anno, non ha mai avuto mezza possibilità di vincere la finale. Semplicemente, Sinner gioca a un altro livello. Solo Alcaraz, a tappe, regge il confronto. Per gli altri, per ora, è fuori portata. Specie se serve così.

Con il trionfo alle Atp Finals, si chiude il 2024 di Sinner sul circuito Atp: 70 vittorie su 76 partite, due titoli del Grand Slam (Australian Open, Us Open), tre Master 1000 (Miami, Cincinnati, Shanghai), ora le Atp Finals. Senza timore di andare fuori giri, è la singola stagione migliore di un atleta italiano negli sport individuali, meglio anche di Pantani che vinse Giro d’Italia e Tour de France nel 1998 o di Valentino Rossi, che nel 2005 vinse 11 gare su 17 nella MotoGp. Ripetersi sarà difficile. Ma è Jannik Sinner.

di Nicola Sellitti

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