Gli Oklahoma City Thunder sono campioni NBA 2025, il primo titolo della loro storia di 17 anni, alla seconda finale dopo quella persa nel 2012. Una stagione pazzesca con una regular season storica da 68 vittorie e 14 sconfitte: decisivo l’ultimo successo in gara 7 in casa, al Paycom Center, per 103-91 contro gli Indiana Pacers, nella 20esima gara 7 della storia delle Finals.

Shai Gilgeous-Alexander, eletto MVP della serie: il canadese firma una prova da 29 punti e 12 assist. Il giocatore ha registrato una media di oltre 30 punti a partita a partire dalla stagione 2022-2023.

Per Indiana pesa l’infortunio di Tyrese Haliburton, che si fa male alla gamba destra già malmessa dopo 7′ di gioco ed esce in lacrime: non rientra più e rischia di dover affrontare un lungo stop (si parla di rottura del tendine d’Achille).

Un successo per gli Oklahoma che arriva grazie al general manager Sam Presti, che ha pazientemente costruito una difesa schiacciasassi, grazie a giovani giocatori e a un allenatore, Mark Daigneault (di appena 40 anni), che ha fatto crescere i suoi giovani giocatori attorno alla futura stella Gilgeous-Alexander.

L’NBA celebra così il suo settimo campione diverso in sette anni. E i Thunder hanno i mezzi per rimanere in cima alla classifica, con un monte stipendi controllato e un roster con un’età media di 25 anni.

Di Matilde Testa