Buon compleanno Lebron James
Lebron James oggi compie 39 anni ma si conferma, ancora, uno dei migliori cestisti della Nba e icona assoluta dello sport mondiale
Buon compleanno Lebron James
Lebron James oggi compie 39 anni ma si conferma, ancora, uno dei migliori cestisti della Nba e icona assoluta dello sport mondiale
Buon compleanno Lebron James
Lebron James oggi compie 39 anni ma si conferma, ancora, uno dei migliori cestisti della Nba e icona assoluta dello sport mondiale
Lebron James oggi compie 39 anni ma si conferma, ancora, uno dei migliori cestisti della Nba e icona assoluta dello sport mondiale
Solo scriverlo impressiona, perché altri fenomeni come lui – se ne contano forse sulle dita di una sola mano – a questa età avevano già smesso da parecchio, da Jordan a Magic Johnson. I freddi numeri non dicono tutto, anzi. Quello che impressiona del numero 23 dei Los Angeles Lakers è come si è adeguato ai cambiamenti della pallacanestro e dello sport mondiale. Anzi, quei cambiamenti li ha portati per mano, perché 20 anni fa – fu scelto come prima scelta assoluta al Draft 2003 – era un giocatore diverso, con un quoziente intellettivo già oltre la soglia ma con una forza fisica legata alla velocità forse mai vista su un campo da basket.
Ora invece James inserisce una marcia in meno, non può dominare un campionato o una serie di playoffs come 10 anni fa ma tira benissimo da tre punti, ha fatto evolvere il suo gioco nella direzione in cui il gioco era diretto. Era una specie di androide per l’avvio degli anni duemila, a quasi 40 anni ora è un giocatore del presente e del futuro nella lega che ha accolto il francese Victor Wembanyama, 225 cm con un gioco da playmaker, o quasi. Per fare questo, Lebron ha investito lavoro, tempo e risorse sulla cura del suo corpo. Come lui, sul punto, solo Novak Djokovic.
Ha vinto un titolo con i Los Angeles Lakers tre anni fa nella “bolla” di Orlando, (sono quattro in carriera) con gli spalti virtuali a causa della pandemia, difficilmente ne vincerà nella città degli angeli un altro pur essendo ancora dominante, ma Lebron ha già messo a punto i programmi per il futuro. Anche se vorrebbe condividere il parquet Nba con il figlio Bronny, che è tornato a giocare al college dopo l’arresto cardiaco di qualche mese fa.
Dà la sensazione di non essere uno di quelli come Ibrahimovic o Tom Brady con idee nebulose sul futuro lontano dal campo, atterriti dalla sensazione di dover ripartire da zero dopo decenni di grandezza, titoli e celebrazioni. James negli anni si è dato agli investimenti nell’entertainment, nella ristorazione, ha lanciato brand famosi, è azionista del fondo che detiene le quote di maggioranza del Liverpool. Le idee insomma, sono chiare.
Vuole anche portare una franchigia Nba a Las Vegas, che dovrebbe essere la nuova Mecca dello sport americano, dopo decenni in naftalina a causa delle scommesse, dei casinò, che ora sono consentiti in diversi stati americani. Arriverà a giocare oltre i 40 anni, scrivendo altri primati, dividendo come sempre i seguaci del basket sul dualismo – per quanto possa contare quel titolo – sul migliore di sempre: lui o Michael Jordan. Piuttosto che fare una scelta, c’è la gioia di averne visti due così, nell’arco di 30 anni.
di Nicola Sellitti
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