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Rosso notte

Il Gran Premio di Olanda di oggi: Norris trionfa con McLaren e Leclerc terzo con Ferrari. Poche sorprese per la rossa che stenta a decollare

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Il Gran Premio di Olanda di oggi: Norris trionfa con McLaren e Leclerc terzo con Ferrari. Poche sorprese per la rossa che stenta a decollare

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Il Gran Premio di Olanda di oggi: Norris trionfa con McLaren e Leclerc terzo con Ferrari. Poche sorprese per la rossa che stenta a decollare

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Il Gran Premio di Olanda di oggi: Norris trionfa con McLaren e Leclerc terzo con Ferrari. Poche sorprese per la rossa che stenta a decollare

Contravvengono a un’antica regola, prima ancora che del giornalismo della prudenza, e scrivo della Ferrari senza attendere il Gran Premio di oggi. Nello specifico quello d’Olanda che si correrà a Zandvoort, caratterizzato da una nuova fenomenale prestazione della McLaren che in prova ha messo in fila tutti, a cominciare dal campione del mondo, padrone e idolo di casa Max Verstappen. E la sua Red Bull, ormai da diverse settimane non più padrona del campionato.

Passiamo così alla Ferrari: Carlos Sainz, a poche ore dalle sue interviste d’addio alla rossa non prive di qualche comprensibile accenno polemico, è finito fuori già nella seconda fase delle qualifiche. Charles Leclerc non è riuscito ad andare oltre una francamente pallida sesta posizione.
Ripetiamo, prudenza vuole o vorrebbe che si aspetti oggi, confidando in colpi di scena, miracoli, rotture in sequenza, incidenti e carambole che possano proiettare una rossa sul podio, ma nulla cambierebbe dal nostro punto di vista: la Ferrari non va, la Ferrari si è messa ad andare all’indietro.

Questa è la sensazione, nel momento in cui la McLaren si è letteralmente trasformata in cigno, la Mercedes ha avuto picchi prestazionali notevolissimi e la Red Bull è andata in palese confusione con la fine dell’era-Newey. E la rossa? Boh.

Guarda un po’ i casi della vita, mentre si accendeva la speranza di vedere approdare a Maranello il mago della Red Bull, la Ferrari di quest’anno è sparita. Proprio nel momento in cui il campionato si riapriva clamorosamente o almeno trovava nelle McLaren una nuova protagonista in grado di cancellare il dominio di Verstappen. Come se non bastasse, pare che lo stesso Newey sia oggi più vicino all’Aston Martin…

Ieri il gran capo Vasseur è stato onesto e lucido, parlando di “limiti oggettivi. Di sicuro non basta: la critica è stata tutto sommato sempre morbida con lui, aspettando e perdonando molto, ma saremmo anche un po’ stufi di metterci davanti al televisore solo in attesa di miracoli.

di Fulvio Giuliani

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