Formula1. Il millimetro che fa la differenza
| Sport
Lo scontro è di tipo tecnico e legale. Gli avvocati di Red Bull e Mercedes sono pronti a combattere sui millimetri dell’altezza da terra delle monoposto imposti dai nuovi regolamenti della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).
Formula1. Il millimetro che fa la differenza
Lo scontro è di tipo tecnico e legale. Gli avvocati di Red Bull e Mercedes sono pronti a combattere sui millimetri dell’altezza da terra delle monoposto imposti dai nuovi regolamenti della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).
| Sport
Formula1. Il millimetro che fa la differenza
Lo scontro è di tipo tecnico e legale. Gli avvocati di Red Bull e Mercedes sono pronti a combattere sui millimetri dell’altezza da terra delle monoposto imposti dai nuovi regolamenti della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).
| Sport
AUTORE: Marco Mauri
Il problema aerodinamico è diventato tanto importante da non poter essere più rimandato. Non si tratta infatti solo di una questione di prestazioni dell’auto ma soprattutto di salute per i piloti. Per questo la FIA intende cambiare la normativa – indirizzata ai team – che limita l’effetto di oscillazione verticale delle monoposto. L’intervento, che consiste nell’alzare l’assetto dell’auto, limiterebbe il problema di “sobbalzo”, ma aumenterebbe la portata d’aria che coinvolge il fondo, riducendo così la potenza dell’effetto suolo con conseguente perdita di prestazioni.
Ma il porpoising delle vetture (così viene definito tra gli esperti di motore) è un fattore che riguarda da vicino la sicurezza. Non si può fare finta di niente, i piloti a fine GP sono stanchi. Secondo gli specialisti e medici del settore automobilistico, le ripercussioni per i piloti nel tempo saranno inevitabili a causa delle continue sollecitazioni che ricevono. Abbiamo visto tutti come Hamilton non riuscisse ad uscire dall’abitacolo a fine gara a causa dei dolori legati ai “sobbalzi” della monoposto durante il Gran Premio di Baku.
La speranza di Mercedes è quindi quella di ottenere più millimetri possibili, al contrario Red Bull vorrebbe mantenere tutto invariato. Per il team toro rosso questo tipo di problema è infatti un ricordo del passato, già risolto intervenendo ingegneristicamente sulle sospensioni posteriori. Chi ha ragione?
La decisione politica sta scatenando contrasti tra le squadre. Il problema è di tipo tecnico e alcune case potrebbero essere penalizzate se la FIA dovesse decidere di mettere in pratica questa limitazione d’altezza.
“Il problema ce l’ha Mercedes? Beh, che alzi la sua monoposto e lo risolva – è il commento di Christian Honer, team manager della Red Bull Racing – Non è giusto penalizzare chi ha lavorato bene rispetto a chi ha mancato l’obiettivo”. La sfida, ancor prima che in pista, è probabile che continuerà in aula di tribunale.
Di Marco Mauri
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Wrestling, John Cena si ritira. La sua iconica entrata – IL VIDEO
13 Dicembre 2025
Wrestler, attore, anche doppiatore (ha dato la voce dell’orso polare Yoshi nel film “Dolittle”), f…
Coppa del Mondo di sci, discesa libera di St. Moritz: trionfa Aicher davanti a Vonn e Goggia
13 Dicembre 2025
In discesa libera Vonn si ripete, ma non abbastanza per fare il bis dopo il trionfo del giorno pri…
Finlandia: FC Haka retrocede, tifosi danno fuoco a tribuna e distruggono lo stadio – IL VIDEO
12 Dicembre 2025
La storica squadra finlandese FC Haka è retrocessa, segnando il peggior rendimento stagionale dell…
Audi Crooks, la cestista che negli Usa abbatte i pregiudizi sul peso – IL VIDEO
11 Dicembre 2025
Lo sport collegiale a stelle e strisce produce praticamente ogni anno una storia da copertina in g…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.