Georgia d’Europa
Ci sono state due marce per l’ingresso georgiano nell’Unione europea. Ora il sogno è fare un altro passo più avanti a Euro 2024

Georgia d’Europa
Ci sono state due marce per l’ingresso georgiano nell’Unione europea. Ora il sogno è fare un altro passo più avanti a Euro 2024
Georgia d’Europa
Ci sono state due marce per l’ingresso georgiano nell’Unione europea. Ora il sogno è fare un altro passo più avanti a Euro 2024
Il discusso calcio che spesso anticipa percorsi e processi politici. Stavolta il disegno porta la Georgia a finire nella nobiltà del calcio europeo, tra le prime 16 alla prima presenza alle fasi finali degli Europei. Kvara contro la Spagna, contro Yamal, Nico Williams. Chi l’avrebbe mai detto: 26 calciatori che giocano in 17 paesi diversi, è senza dubbio la storia del torneo che diventa ancora più una sceneggiatura da Oscar pensando che più di due anni fa – una settimana dopo l’inizio della guerra in Ucraina – il primo ministro della piccola repubblica ex sovietica, Irak’li Gharibashvili, vicino alle posizioni russe, ha firmato la domanda di adesione all’Ue.
E’ poi arrivata la concessione dello status di candidato e a Tbilisi si è festeggiato come per un gol a Euro 2024 di Kvaratskhelia. Anche se il rapporto con la Russia resta controverso. La Georgia ha chiesto anche l’ingresso nella Nato e dopo i conflitti degli anni ‘90 con le due regioni separatiste dell’Ossezia del Sud e dell’Abkhazia successivi all’indipendenza georgiana, ci sono ancora truppe di Mosca che difendono i secessionisti nel territorio rivendicato. A ottobre ci sono le elezioni legislative, considerate un test sulla democrazia georgiana agli alti piani dell’Ue. Ci sono state due marce per l’ingresso georgiano nell’Unione europea, lo stesso Kvara si è espresso più volte anche via social per l’adesione all’Ue del suo paese. Si va per tappe: ora il sogno è fare un altro passo più avanti a Euro 2024.
Di Nicola Sellitti
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