Gp Monaco: Leclerc ci prova, ma vince Norris
Grande prova del ferrarista nel Gp di Monaco. Piastri sul podio, Hamilton quinto

Gp Monaco: Leclerc ci prova, ma vince Norris
Grande prova del ferrarista nel Gp di Monaco. Piastri sul podio, Hamilton quinto
Gp Monaco: Leclerc ci prova, ma vince Norris
Grande prova del ferrarista nel Gp di Monaco. Piastri sul podio, Hamilton quinto
Leclerc ci prova fino alla fine, ma è Lando Norris a portare la McLaren per prima alla bandiera a scacchi a Montecarlo. Secondo podio stagionale del ferrarista, sul podio finisce l’altra McLaren di Oscar Piastri, ancora leader del Mondiale. Lewis Hamilton invece recupera due posizioni e si piazza al quinto posto, preceduto da Max Verstappen. Questo è il bilancio di una gara strana con soli cinque piloti a pieni giri, in cui nei nei primi 20 giri si sono visti piloti completare il doppio cambio gomme per poi andare al traguardo senza più soste. Questo perché c’è stato per la prima volta l’obbligo della doppia sosta nella gara del Principato. Sempre in avvio, ci sono tanti incidenti in pochi giri, un qualcosa che accade raramente nel cunicolo di Monaco, almeno nella prima parte di gara.
Nel cunicolo di Montecarlo si azzerano o quasi le distanze tra le auto e Leclerc ha compiuto di ultimi 20 giri a meno di un secondo da Norris, approfittando anche della gara di testa di Verstappen, che nell’ultimo segmento di gara, attendendo una safety car, ha ritardato sino all’estremo il secondo cambio di pneumatici (si è fermato prima dell’ultimo giro). Ci ha provato Charles, in ogni modo. Aggressivo. Lui è davvero, con Verstappen, il migliore del lotto a Monaco, che è casa sua e lo scorso anni ha vinto una gara memorabile, con una gomma assai usurata. Stavolta Norris è finito in una morsa, sotto una pressione enorme. Alla fine, l’inglese ha retto, dando una dimostrazione di forza. È stata la prima gara in cui la Ferrari ha avuto almeno una possibilità di giocarsi una vittoria nella stagione, sinora assai deludente. Il pilota della Rossa ha mostrato ancora una volta che il suo talento viene fuori appena ha a disposizione una vettura con un minimo di ritmo, mentre Hamilton non è mai stato protagonista, chiudendo a oltre 40 secondi da Leclerc.
di Nicola Sellitti
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