La Federazione Internazionale di scherma (Fie) ha squalificato l’ucraina Olga Kharlan dal tabellone della sciabola ai Mondiali di scherma di Milano per il mancato saluto con la mano a fine match alla russa Anna Smirnova. La Fie ha considerato non conforme al protocollo il mancato saluto con la mano di Kharlan alla russa nel primo turno.
Al termine dell’assalto, infatti, terminato sul 15-7 per la Kharlan, l’ucraina non ha ricambiato il saluto con la mano, ma solo porgendo la sciabola. La Smirnova non ha accettato, è rimasta in pedana con la Russia che ha presentato ricorso, chiedendo il rispetto del regolamento. Alla fine è arrivato il cartellino nero per l’ucraina, che perde così anche la possibilità di qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi. La Kharlan avrebbe dovuto scendere in pedana contro la bulgara Yoana Ilieva, che è stata invece promossa di ufficio agli ottavi di finale. “Priva di empatia” e “assolutamente vergognosa”. Così il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha stigmatizzato su Instagram la decisione della Federazione internazionale di scherma di squalificare Kharlan per non aver voluto stringere la mano all’avversaria. “Olga Kharlan, grazie per aver degnamente rappresentato l’Ucraina ai mondiali si scherma”, ha aggiunto Podolyak.
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