Il calcio italiano si ferma alle polemiche
Calcio, l’indecorosa caciara durante – e soprattutto dopo – la super sfida dello stadio di Diego Armando Maradona fra Napoli e Inter ci racconta molto sul perché non vinciamo più a livello europeo e mondiale
Il calcio italiano si ferma alle polemiche
Calcio, l’indecorosa caciara durante – e soprattutto dopo – la super sfida dello stadio di Diego Armando Maradona fra Napoli e Inter ci racconta molto sul perché non vinciamo più a livello europeo e mondiale
Il calcio italiano si ferma alle polemiche
Calcio, l’indecorosa caciara durante – e soprattutto dopo – la super sfida dello stadio di Diego Armando Maradona fra Napoli e Inter ci racconta molto sul perché non vinciamo più a livello europeo e mondiale
Scriviamo anche oggi di sport, perché ancora una volta non parleremo solo di sport: l’indecorosa caciara seguita (in verità andata in scena anche durante) la super sfida dello stadio di Diego Armando Maradona fra Napoli e Inter ci racconta molto sul perché non vinciamo più a livello europeo e mondiale.
Per carità è solo una nostra idea, figlia dell’essere stati educati in un’altra era – ormai geologica – e al rispetto di determinati criteri etici e sportivi passati completamente di moda, ma vedere uno dei più forti giocatori del nostro campionato, il capitano della squadra vice campione d’Europa lasciarsi andare a gesti da quarta categoria o – come si sarebbe detto un tempo – d’angiporto per regolare vecchie ruggini con l’allenatore avversario è sconfortante.
Quanto al suddetto allenatore, provocato per amor del cielo, si è dimostrato comunque incapace di contenersi. Non è facile, ma da professionisti di questo livello non è vietato attenderselo.
Alla fine della gara, il presidente dell’Inter – invece che fare l’unica cosa ammissibile e cioè chiedere scusa per il comportamento del proprio capitano e gettare acqua sul fuoco delle polemiche – si è messo a parlare di rigori dati o non dati.
Calcio e polemiche. Il rigore che ha portato in vantaggio il Napoli contro l’Inter non c’era
Secondo l’Associazione degli arbitri – sia chiaro – quel rigore che ha portato in vantaggio il Napoli non c’era e questo è diventato un dato di fatto, eppure chiunque abbia visto la partita e più semplicemente sappia qualcosa di sport è conscio che se l’Inter avesse concretizzato almeno in parte la netta supremazia del primo tempo non staremmo a parlare proprio di niente.
Invece, avanti con la cultura del sospetto, dell’incapacità altrui, senza saper guardare ai propri errori. Costruendo alibi perfetti per un mondo immaturo, fanciullesco e troppo spesso oratoriano. Cosa sottolineata, non a caso, dallo stesso allenatore nerazzurro Chivu.
Così non si vince, non stiamo parlando del Napoli o dell’Inter, parliamo del nostro calcio, delle sue debolezze, delle sue mancanze. Fatecelo dire: sempre più ripetitive e ridicole.
di Fulvio Giuliani
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