Il problema non è (solo) Mancini
Roberto Mancini si è assunto tutte le responsabilità del disastro visto in campo ieri. Ma il vero problema della Nazionale non è mai solo l’allenatore, anche se quattro anni fa non fummo altrettanto comprensivi con l’ex ct Gian Piero Ventura.
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Il problema non è (solo) Mancini
Roberto Mancini si è assunto tutte le responsabilità del disastro visto in campo ieri. Ma il vero problema della Nazionale non è mai solo l’allenatore, anche se quattro anni fa non fummo altrettanto comprensivi con l’ex ct Gian Piero Ventura.
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Il problema non è (solo) Mancini
Roberto Mancini si è assunto tutte le responsabilità del disastro visto in campo ieri. Ma il vero problema della Nazionale non è mai solo l’allenatore, anche se quattro anni fa non fummo altrettanto comprensivi con l’ex ct Gian Piero Ventura.
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Roberto Mancini si è assunto tutte le responsabilità del disastro visto in campo ieri. Ma il vero problema della Nazionale non è mai solo l’allenatore, anche se quattro anni fa non fummo altrettanto comprensivi con l’ex ct Gian Piero Ventura.
“Non è colpa del presidente Gravina, non è colpa dei ragazzi: il responsabile sono io”, queste le parole dette a caldo dal ct (almeno così è fino ad ora) della Nazionale Roberto Mancini dopo la clamorosa sconfitta casalinga per 0-1 contro la Macedonia del Nord e con il sogno della qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 tragicamente svanito. Siamo proprio alla frutta e non è solo un gioco di parole per la squadra affrontata dagli Azzurri.
Fischi, fischi e ancora fischi per l’Italia. Per un attimo è sembrato di essere tornati indietro nel tempo – a quel purtroppo indimenticabile 13 novembre 2017 quando, con lo 0-0 contro la Svezia a San Siro, l’Italia non si qualificò ai Mondiali di Russia 2018 – in un incubo che speravamo sarebbe rimasto ancorato al solo passato.
Diciamolo subito: il problema principale della Nazionale non è (solo) Roberto Mancini. Certamente, quando si assiste ad un disastro calcistico del genere la prima persona a finire sul banco degli imputati è l’allenatore. Ma bisogna riflettere bene e a mente fredda cercare di comprendere ciò che realmente non ha funzionato.
Il rendimento dell’Italia è troppo altalenante. Basti pensare alle tre partite più importanti disputate in questi ultimi cinque anni:
- 13 novembre 2017: Italia 0-0 Svezia → Italia non si qualifica ai Mondiali
- 11 luglio 2021: Italia 1-1 Inghilterra (3-2 dopo i calci di rigore) → Italia vince gli Europei in Inghilterra
- 24 marzo 2022: Italia 0-1 Macedonia del Nord → Italia non si qualifica ai Mondiali
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