Insulti razzisti: il Queens Park Rangers ritira la squadra da un torneo giovanile nel Milanese
l Queens Park Rangers, club londinese che partecipava al torneo Under 13 ‘Winter Cup’ ha deciso di ritirarsi e non giocare più la competizione per un insulto razzista
Insulti razzisti: il Queens Park Rangers ritira la squadra da un torneo giovanile nel Milanese
l Queens Park Rangers, club londinese che partecipava al torneo Under 13 ‘Winter Cup’ ha deciso di ritirarsi e non giocare più la competizione per un insulto razzista
Insulti razzisti: il Queens Park Rangers ritira la squadra da un torneo giovanile nel Milanese
l Queens Park Rangers, club londinese che partecipava al torneo Under 13 ‘Winter Cup’ ha deciso di ritirarsi e non giocare più la competizione per un insulto razzista
La figuraccia questa volta ha il respiro internazionale. Ed è l’ennesima conferma che gli episodi di intolleranza nel calcio italiano sono sempre più frequenti a livello giovanile. l Queens Park Rangers, club londinese (gioca in Championship, la seconda divisione) che partecipava al torneo Under 13 ‘Winter Cup’ (organizzato da Strikers Agency a Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano), una manciata di ore fa – come confermato sul suo profilo X – ha deciso di ritirarsi e non giocare più la competizione, salendo sull’aereo in direzione Inghilterra. L’accusa della società inglese: un insulto razzista sarebbe partito da un ragazzo della Virtus Verona nei confronti di un tesserato del QPR, che aveva pure vinto la partita. Da lì la decisione degli inglesi di lasciare il torneo. Va anche registrata la posizione della Virtus Verona, espressa in un comunicato, che nega sia avvenuto un insulto razzista, sottolineando che nessuno sarebbe in grado di testimoniare – tranne i baby calciatori – sull’accaduto: l’arbitro non si era accorto di nulla, gli organizzatori non avevano strumenti.
Questa è la nota pubblicata sul sito del club britannico: “Il QPR conferma di aver preso la decisione di ritirare i suoi giocatori dalla Winter Cup, un torneo giovanile che si tiene a Milano. Questa decisione è stata presa dopo che uno dei nostri giocatori Under 13 è stato oggetto di insulti razzisti da parte di un avversario al termine della partita di sabato 13 dicembre. Nonostante il passaggio alla fase successiva della competizione, il club ha deciso di non proseguire la sua partecipazione.
Il direttore dell’Academy del QPR, Alex Carroll, ha detto: ‘È deplorevole trovarci in una situazione del genere. Offrire ai nostri giovani la possibilità di partecipare a tornei in diversi paesi può essere estremamente vantaggioso per il loro sviluppo. Tuttavia, abbiamo una posizione di tolleranza zero verso ogni forma di discriminazione e adotteremo sempre le misure necessarie per proteggere i nostri giocatori. Siamo incredibilmente orgogliosi del modo in cui i nostri ragazzi hanno gestito una situazione molto difficile”.
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- Tag: sport
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