Inzaghi abbandona la nave: addio all’Inter dopo 4 anni
Ufficiale l’addio di Inzaghi dopo il vertice pomeridiano nella sede nerazzurra. Ora 50 milioni e il caldo dell’Arabia

Inzaghi abbandona la nave: addio all’Inter dopo 4 anni
Ufficiale l’addio di Inzaghi dopo il vertice pomeridiano nella sede nerazzurra. Ora 50 milioni e il caldo dell’Arabia
Inzaghi abbandona la nave: addio all’Inter dopo 4 anni
Ufficiale l’addio di Inzaghi dopo il vertice pomeridiano nella sede nerazzurra. Ora 50 milioni e il caldo dell’Arabia
È ufficiale: Simone Inzaghi lascia l’Inter dopo 4 anni per sedersi comodamente sulla panchina dell’Al-Hilal. A spingerlo nel cimitero degli elefanti calcistico 50 sonanti milioni di euro di motivi. Era nell’aria, dopo la storica sconfitta per 5-0 (una sberla in faccia) subita in finale di Champions contro il Psg e conseguente ingresso nella storia della competizione. Per demeriti. E forse era nell’aria anche già da prima, visto che Simone rimprovera alla società l’esser stato poco protetto nei momenti cruciali, sugli errori arbitrali, ed esposto nelle dichiarazioni roboanti di chi voleva tutto, ma spendeva poco o nulla. Andiamo a correre la Formula 1 con una 500.
Tutto giusto, ma c’è da dire anche altro. Perché se nessuno nega i meriti sportivi di Inzaghi, che ha fatto over performare una squadra, per quanto talentuosa, anzianotta e dalle alternative limitate e che ha sistemato i conti del club a suon di risultati sportivi, è pur vero che mollare ora è come abbandonare la nave ai primi veri flutti contrari, per quanto tempestosi. Per altro, dopo aver di fatto mancato ogni obiettivo. Perché arrivare in fondo a tutto è da grande club, ma vincere è poi ciò che fa scriver il nome negli albi d’oro. C’eravamo tanto amati… E ora, quale futuro per l’Inter? Si parla insistentemente di Fabregas, alcuni spifferano Simeone, ma 27 milioni di stipendio negano questa opzione. Quel che è certo è che sarà una rivoluzione (involuzione?). Si vedrà. Ma c’è già un mondiale per club da giocare
di Federico Arduini
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