La grandeur affonda nella Senna
Nonostante 1,5 miliardi di euro per ripulire la Senna, la gara maschile di triathlon in programma questa mattina è stata rinviata di 24 ore
La grandeur affonda nella Senna
Nonostante 1,5 miliardi di euro per ripulire la Senna, la gara maschile di triathlon in programma questa mattina è stata rinviata di 24 ore
La grandeur affonda nella Senna
Nonostante 1,5 miliardi di euro per ripulire la Senna, la gara maschile di triathlon in programma questa mattina è stata rinviata di 24 ore
Nonostante 1,5 miliardi di euro per ripulire la Senna, la gara maschile di triathlon in programma questa mattina è stata rinviata di 24 ore
La voglia di stupire, di alzare continuamente l’asticella per un’edizione immortale dei Giochi, ha giocato un brutto tiro al comitato olimpico francese. L’inquinamento della Senna è un problema che esiste dall’assegnazione dei Giochi ai transalpini. Il fiume parigino non è balneabile da oltre un secolo, era infestato di batteri, sono stati spesi 1,5 miliardi di euro per ripulirlo, in vista dell’imperiosa cerimonia di apertura dei Giochi e poi delle gare di nuoto, di triathlon.
I segnali della disfatta sulla Senna arrivano da lontano, ma il piano B, un piano sobrio in luogo della grandeur, non è mai stato messo su carta. O la Senna, o la Senna. Al punto che per convincere tutti il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, si è anche lanciata in acqua nove giorni prima del via alle Olimpiadi.
Si è arrivati quindi all’inevitabile: qualche ora fa la gara maschile di triathlon in programma questa mattina è stata rinviata di 24 ore, quando si svolgerà anche la prova femminile.
Le ultime piogge avrebbero fatto peggiorare la qualità dell’acqua del fiume, andando oltre i limiti accettabili in “alcuni punti” del percorso.
Location mai provata, acqua fredda e piena di batteri: Gregorio Paltrinieri, atteso anche dalle gare di fondo a mare, oltre alla finale degli 800 stile libero in programma questa sera, ha lanciato da diversi mesi l’appello sulle condizioni della Senna. Insomma, l’arroganza, la grandeur non ha pagato, anzi: si tratta di una delle figuracce più memorabili nella storia dei Giochi olimpici. Soprattutto, una figuraccia con poche possibilità di metterci una toppa.
Ce ne sono state altre finora, ma di entità più lieve: ci sono diversi atleti che si sono lamentati anche dalla mensa olimpica per la carenza di alcuni prodotti, per questo motivo è stato allertato uno chef inglese in fretta e in furia. Poi ci sono le polemiche per i letti di cartone. Ma rispetto alla questione Senna, si tratta davvero di dettagli.
di Nicola Sellitti
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