La speranza è la pantera nera Giada
Nella mappa dello sport italiano spunta un talento napoletano: Giada D’Antonio, 16 anni, soprannominata “Black Panther”
La speranza è la pantera nera Giada
Nella mappa dello sport italiano spunta un talento napoletano: Giada D’Antonio, 16 anni, soprannominata “Black Panther”
La speranza è la pantera nera Giada
Nella mappa dello sport italiano spunta un talento napoletano: Giada D’Antonio, 16 anni, soprannominata “Black Panther”
I suoi miti sono Alberto Tomba e Lindsey Vonn, anche se partirà dallo stesso cancelletto di una leggenda dei pali stretti come Mikaela Shiffrin. Inoltre, adora la parmigiana di melanzane ed avverte la lontananza da Napoli, mentre si allena in Trentino, a Predazzo.
Nella mappa dello sport italiano che viene riscritta nelle sue liturgie, ecco che spunta un talento sulla neve da San Sebastiano al Vesuvio, nelle vicinanze del vulcano del capoluogo campano, dove la neve non si vede mai. Giada D’Antonio ha 16 anni, dallo Sci Club Vesuvio, soprannominata “Black Panther”, sangue napoletano da padre (e tifosa del Napoli), colombiano ed ecuadoregno da parte di madre. “Scalda” gli scarponi in vista del debutto in Coppa del Mondo di sci alpino, domani nello slalom speciale di Semmering.
La passione per lo sci è nata seguendo suo padre sulle piste di Roccaraso. Nessuna atleta napoletana era stata mai convocata in Coppa del Mondo. Ed è indubbiamente un’attrazione, un magnete per chi ama lo sci e ha visto emergere i fenomeni dall’Emilia-Romagna in sù. Un balzo, non un premio, piuttosto una verifica, sebbene la sciatrice partenopea, che in estate ha lasciato la Campania per cambiare passo alla sua carriera, non è neppure passata per una prova in Coppa Europa, come Anna Trocker, 17 anni, all’esordio ma in gigante, dopo aver ottenuto sei successi stagionali, uno anche oltreoceano, allo slalom di Copper Mountain, con secondo posto in Coppa Nordamericana.
Per Giada ci sono stati un paio di successi in slalom e uno in gigante in una prova juniores della Fis all’Alpe Lusia. Dunque, calma, prudenza, perchè gli enfant prodige nello sci sono stati davvero pochi, ma anche un processo di consapevolezza che alle spalle delle leggende del femminile che dominano il circuito guadagnano spazio nuovi talenti. Anche da località inattese per la neve, come Napoli e dintorni. Giada si dice pronta anche per Milano-Cortina. Forse ci sarà da attendere. E nel frattempo confermare le attese.
Di Nicola Sellitti
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