Luis Rubiales: “Non mi dimetterò”
Continua lo scontro tra il presidente della Rfef e la calciatrice Hermoso. Rubiales afferma di non voler dimettersi, mentre il caso ha già sollevato proteste
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Luis Rubiales: “Non mi dimetterò”
Continua lo scontro tra il presidente della Rfef e la calciatrice Hermoso. Rubiales afferma di non voler dimettersi, mentre il caso ha già sollevato proteste
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Luis Rubiales: “Non mi dimetterò”
Continua lo scontro tra il presidente della Rfef e la calciatrice Hermoso. Rubiales afferma di non voler dimettersi, mentre il caso ha già sollevato proteste
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Continua lo scontro tra il presidente della Rfef e la calciatrice Hermoso. Rubiales afferma di non voler dimettersi, mentre il caso ha già sollevato proteste
In Spagna non accenna a placarsi lo scontro tra il presidente della Federcalcio (Rfef), Luis Rubiales, e la calciatrice Jenni Hermoso. La disputa fra i due riguarda il bacio sulle labbra (non consensuale), che l’uomo ha dato alla giocatrice durante i festeggiamenti della World Champion. Scorrendo gli ultimi post Instagram della Hermoso, inoltre, si evince che quanto accaduto il 20 agosto in realtà non sia un caso isolato.
L’associazione sindacale FutPro, specializzata nel calcio femminile – insieme alla giocatrice – ha chiesto alla Rfef di adottare le giuste misure per il presidente. Ovvero, le sue dimissioni. Di contro, la Rfef ha annunciato in una nota che risponderà alle accuse della Hermoso – considerate false e diffamatorie – attraverso vie legali. Nel comunicato, inoltre, la Federazione ha allegato alcuni scatti in cui la giocatrice solleva da terra il presidente prima del bacio, come “prova” della buona fede nel gesto di Rubiales, il quale non mostra alcuna intenzione di dimettersi. Anzi, il secco: “No, non mi dimetterò”, è stato da lui ripetuto più e più volte durante l’assemblea straordinaria della Federcalcio.
Il caso ha già sollevato proteste, sia nel mondo dello sport che in quello politico, tanto che il governo promette di sospendere Rubiales. Tutte le calciatrici campionesse del Mondo hanno mostrato solidarietà alla loro compagna, dichiarando che non torneranno in Nazionale finché non verranno adottati i giusti provvedimenti. Mentre a Madrid, tantissimi cittadini hanno protestato davanti alla sede della Federcalcio.
Di Claudia Burgio
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