Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

L’uomo del giorno

|

L’indiscutibile Coppa Davis di Matteo Berrettini. Il campione che ritorna. La Storia con la ‘S’ maiuscola

Berrettini

L’uomo del giorno

L’indiscutibile Coppa Davis di Matteo Berrettini. Il campione che ritorna. La Storia con la ‘S’ maiuscola

|

L’uomo del giorno

L’indiscutibile Coppa Davis di Matteo Berrettini. Il campione che ritorna. La Storia con la ‘S’ maiuscola

|

Lo abbiamo scritto già ieri sera su La Ragione: questa è indiscutibilmente la Coppa Davis di Matteo Berrettini. Non fraintendeteci, la semplice presenza o esistenza di Jannik Sinner fa partire l’Italia sull’uno a zero e terrorizza gli avversari. Il che significa intuitivamente tantissimo, nella rinnovata formula che ha di molto semplificato il cammino verso la Coppa fissando la soglia minima della vittoria al due a zero e senza passare dal doppio. Sta di fatto che lo stesso dicasi per il poter schierare un atleta con la solidità e volontà mostrata dall’ex N.6 al mondo nella quattro giorni di Malaga.

Perché se Sinner è il marziano planato sull’universo del tennis per imporre uno standard e trascinare l’Italia lì dove non aveva neppure mai sognato di essere, Matteo Berrettini è il campione che ritorna. La Storia con la ‘S’ maiuscola. Colui che si è acceso come stella internazionale prima del fenomeno altoatesino, vivendo quell’incredibile finale di Wimbledon contro sua maestà Djokovic nello stesso giorno del trionfo europeo degli azzurri di Mancini a Wembley contro l’Inghilterra. Il campione che sembra perdersi e si riprende l’Olimpo senza sentire di dover nascondere le lacrime.

Con Berrettini sfondammo il tetto di cristallo, che poi Jannik Sinner ha provveduto a edificare in forma di castello inespugnabile.

Così ci godiamo la terza Coppa Davis della nostra storia, vissuta da strafavoriti che riescono a confermare il pronostico (cosa che non è esattamente la specialità della casa… e neppure del Paese), al termine di un anno in cui verrebbe voglia di fermare il tempo, cristallizzarci per sempre.

Restando sintetici, abbiamo il N.1 al mondo, la N.4 al mondo, fra i ragazzi altri cinque tennisti nei primi 50 e altri tre nei primi 100, abbiamo vinto la Billie Jean King Cup e la Coppa Davis, un oro e un bronzo alle Olimpiadi per chiudere un anno… senza più aggettivi.

Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Finisce la corsa di Musetti a Madrid: affondato da Draper in due set

02 Maggio 2025
Jack Draper resta un tabù per Lorenzo Musetti. Si ferma in semifinale la corsa del tennista ital…

I 50 anni di David Beckham

02 Maggio 2025
Calciatore, dirigente sportivo, imprenditore, modello, vera e propria icona di stile: questo e t…

Musetti scala la vetta, a Madrid entra ufficialmente nella Top 10

01 Maggio 2025
Momento magico per Lorenzo Musetti: il 23enne toscano ha battuto in due set (6-4; 6-3) il canade…

Ancelotti e il Brasile sposi promessi, forse

30 Aprile 2025
Ancelotti e il Brasile sposi promessi, forse. Spunta una possibile trattativa con un club saudit…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI